Fuga con lo scooter in spiaggia bagnino travolto, preso 19enne

JESOLO. Corsa spericolata in scooter sulla zona pedonale della spiaggia al lido di Jesolo. È successo ieri mattina verso le 8 sulla spiaggia vicino a piazza Marina al lido ovest di Jesolo. Una fuga...

JESOLO. Corsa spericolata in scooter sulla zona pedonale della spiaggia al lido di Jesolo.

È successo ieri mattina verso le 8 sulla spiaggia vicino a piazza Marina al lido ovest di Jesolo. Una fuga in scooter dalla strada verso la spiaggia, addirittura in mezzo ai bagnanti. E proprio un bagnino è stato travolto, fortunatamente senza gravi ferite, dopo che si è trovato in mezzo alla corsa spericolata.

La fuga è iniziata all’altezza di via Canova a Jesolo, verso piazza Marina. Un turista italiano di 19 anni di Bassano del Grappa è stato infine denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti dalla polizia di Stato ed è stato inoltre multato dalla polizia locale, arrivata a supporto, con 200 euro di sanzione per guida in stato d’ebbrezza. Sono in corso accertamenti per identificare gli altri 2 ragazzi che erano anche loro in sella allo scooter e poi sono scappati a piedi. L’episodio è ancora oggetto di indagini da parte del commissariato di Jesolo che stava svolgendo un’azione di controllo al lido

. La volante della polizia si è imbattuta nei tre giovani in scooter che hanno improvvisamente accelerato e ha iniziato l’inseguimento. Colti dalla paura i tre si sono separati. Due hanno abbandonato il motorino e sono scappati a piedi dileguandosi. Il terzo si è diretto verso la spiaggia pensando di poter fuggire, ma è rimasto incastrato dagli agenti che lo hanno bloccato dopo che aveva investito un bagnino. Fortunatamente non sono state coinvolte altre persone. Una volta fermato, è scattata la perquisizione e sotto al sellino gli agenti hanno trovato e sequestrato 10 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un manganello telescopico. Il 19enne è stato trasferito al pronto soccorso di Jesolo per accertamenti, infine denunciato a piede libero per spaccio e possesso ingiustificato di strumenti atti a offendere.

La notizia è stata poi divulgata anche dal comitato Marco Polo a difesa del cittadino nel suo sito social sul web, ricevendo decine di commenti dagli utenti. (g.ca.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia