Freddy scrisse a Manuela per sapere come stava

CAMPONOGARA. La lettera a Manuela Cacco da parte di Freddy Sorgato è arrivata dopo settimane da quando era stata spedita nel carcere di Venezia, dal momento in cui era stata spedita. Dentro non c’era alcuna dichiarazione d’amore nè c’erano promesse di vivere insieme. A constatarne l’esistenza è stato ieri mattina in una visita alla tabaccaia di Camponogara, Alessandro Menegazzo, l’avvocato della stessa Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara, accusata dell’omicidio della segretaria padovana Isabella Noventa insieme a Freddy Sorgato e alla sorella Debora. L’avvocato Menegazzo quindi, smentisce le ricostruzioni fantasiose sulla lettera, ma accerta la sua esistenza. La lettera altro non è che un foglio protocollo di una trentina di righe scritta in stampatello. Ma cosa c’era scritto? Dichiarazioni d’amore? Promesse di vivere insieme per il futuro? Niente di tutto ciò.
La lettera, che aveva una forma estremamente semplice, contiene delle semplici domande rivolte dall’ex fidanzato Freddy a Manuela sulle sue condizioni di salute e su come sta. La lettera è stata firmata con doppia firma da Freddy Sorgato. Ma Freddy, però, non si è limitato a questo. Ha anche chiesto a Manuela di fargli sapere come va. Insomma forse un maldrestro tentativo di controllare la stessa Manuela da parte dell’ex fidanzato visto che Manuela era considerata unanimemente l’anello debole del trio coinvolto nell’omicidio della segretaria padovana.
Per l’avvocato Alessandro Menegazzo quello che emerge sulla lettera, nulla cambia circa la posizione di Manuela Cacco. «Anche se c’è questa lettera», dice Menegazzo, «gli elementi a disposizione della Procura, a mio avviso, fanno propendere per l’ipotesi di un favoreggiamento e non una complicità della mia assistita. Anzi la rafforza visto che la lettera è stata spedita prima che Freddy sapesse che Manuela stava collaborando con la giustizia». Per l’avvocato, infatti, la versione che Manuela ha dato dei fatti resta sempre quella e non è mai cambiata dal primo giorno in cui l’ha riferita.
«Sembra chiaro dagli elementi finora raccolti che Manuela fosse all’oscuro di quello che era stato fatto dai fratelli Sorgato», continua Menegazzo. A riferire che il corpo di Isabella era stato gettato nel Brenta è stata la stessa sorella di Freddy . Insomma riassumendo: una lettera da Freddy a Manuela è arrivata ma non parlava d’amore e forse era un goffo tentativo di uno dei due fratelli Sorgato di controllare la persona più instabile fra quelle coinvolte. L’avvocato, però, spera che a breve gli accertamenti iniziati dalla Procura della Repubblica di Padova possano essere completati.
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