Freddy faceva regali a Isabella per 2mila euro al mese

PADOVA. Tre chilometri e 150 metri di Brenta scandagliato e 21 punti critici controllati ma il cadavere ancora non si trova. Sono i risultati di tre giorni di ricerche infruttuose, dopo i quali è stato deciso uno stop. Ma il lavoro degli investigatori messi in campo per risolvere il giallo della morte di Isabella Noventa non si ferma. Polizia e Guardia di finanza stanno cercando di ricostruire il patrimonio di Freddy Sorgato, l’autotrasportatore di 47 anni accusato di omicidio premeditato in concorso con la sorella Debora e la tabaccaia Manuela Cacco.

Giallo di Isabella: perizie su cellulari, computer e chiavette usb

I dispositivi sono dei tre indagati, polizia in cerca di “segreti”. Indagine fonica anche sulla telefonata a Chi l’ha visto?, possibile depistaggio

Secondo quanto rilevato dagli uomini della Mobile di Giorgio Di Munno, all’inizio della relazione con Isabella sarebbe arrivato a spendere anche duemila euro al mese per lei. I soldi se ne andavano in cene, regali, serate da capogiro e viaggi. La cifra senza dubbio importante potrebbe aver messo in allarme la sorella e contribuito a far impazzire di gelosia Manuela che di Freddy era innamorata.

Sempre restando sul patrimonio, si stanno analizzando gli introiti. Oltre al suo lavoro di autotrasportatore, pare che riuscisse a guadagnare parecchio anche con i massaggi shiatsu e con le lezioni di ballo latino americano.

Era Manuela che perseguitava Isabella

Lo stalking contro la donna uccisa proveniva dalla sim del cellulare della Cacco. Lei aveva fatto sei denunce, tutte cadute nel vuoto: "Temo mi succeda qualcosa di grave". Sequestrata la villa di Freddy

Isabella Noventa, la vittima, e Manuela Cacco, la persecutrice

Quanto alla tabaccheria regalata a Manuela Cacco, gli accertamenti hanno dimostrato che Freddy le aveva prestato 30 mila euro con la promessa di una restituzione ad attività avviata.