Frecce e sagra: traffico in tilt
SOTTOMARINA. Frecce Tricolori, 7.2 e Sagra del pesce, troppo per la viabilità fragile della città. I tre grandi eventi, che hanno portato in città oltre 200.000 persone, hanno regalato una domenica spettacolare, ma si sono trasformati dalle 19 alle 3 di notte in una trappola infernale per gli automobilisti, locali e forestieri, che tentavano di tornare a casa. Per fare qualche centinaio di metri sul Lungomare Adriatico, in moto, verso le 20, c’è chi ha impiegato oltre mezz’ora. Automobili contromano in via Madonna Marina e auto sulla pista ciclabile del Lusenzo.
La domenica di sole arricchita da un evento spettacolare come quello dell’Air show delle Frecce Tricolori ha portato sull’arenile un afflusso record di turisti che ha fatto lavorare tutta la città, dagli stabilimenti balneari ai parcheggi, dai ristoranti ai negozi. La macchina della sicurezza, con oltre trecento persone impegnate (tra forze dell’ordine e volontari), ha funzionato bene e non si sono verificati incidenti, ma il rovescio della medaglia si è visto nella serata quando il traffico è andato letteralmente in tilt.
La concomitanza di Frecce, 7.2 e Sagra del pesce, con la chiusura al traffico di tutto il Corso del Popolo dalle 19.30 a mezzanotte e mezza, ha provocato una paralisi della viabilità durata per ore. L’impossibilità di una via di fuga anche attraverso Chioggia ha congestionato il Lungomare, ma anche via Barbarigo (per uscire da Brondolo), le vie interne (viale Padova, via Boschetto, via Polo, via Vespucci) e la fondamenta del Lusenzo dove alle 23 si registravano decine di auto in coda a motore spento.
Da qui discussioni e polemiche. Nessuno mette in dubbio l’opportunità straordinaria di ospitare la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica, che regala sempre uno show emozionante per grandi e piccoli, ma forse eventi di tale portata andrebbero organizzati in domeniche in cui non ci sono altre manifestazioni in programma. «Purtroppo è mancata la via d’uscita da Chioggia» ammette l’assessore al turismo, Silvia Vianello, «il problema è stata la concomitanza con la Ztl di corso del Popolo per la Sagra del pesce. Le 10.000 persone del 7.2 non credo siano rilevanti tra le 200.000 delle Frecce. Credo però che ne sia valsa la pena, perché abbiamo visto una Sottomarina viva e affollata come non si vedeva da tempo, senza registrare nessun incidente. Un po’ di incolonnamento ci sta quando si offre una domenica di grande spettacolo».
In moltissimi sul web raccontano di una giornata davvero positiva per l’economia cittadina e per l’immagine turistica, ma non mancano grosse lamentale per l’organizzazione contemporanea dei tre eventi e per il caos nella viabilità. In coda anche le moto che per percorrere il tratto dalla Nuova Marina al Park hotel hanno impiegato quaranta minuti, trenta per percorrere il tratto Astoria - hotel Tegnùe alle 19.30, si è no trecento metri. Verso mezzanotte ancora intasate tutte le vie di Sottomarina. Tra le 2.20 e le 2.35 segnalate tre macchine che hanno percorso contromano via Madonna Marina in cerca di una via di fuga.
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