Frattura di tibia e perone i vigili multano la ferita
PORTOGRUARO. Dopo il danno la beffa, verrebbe da dire. Perchè, infatti, dopo aver subito quasi un mese fa la frattura di tibia e perone, provocata da un velocipede che correva contromano in corso Martiri, la signora Virginia Tangari, una donna di mezza età, ha persino ricevuto una multa. Proprio così. Secondo chi ha redatto il verbale, che porta la firma della polizia locale di Portogruaro intervenuta per i rilievi, la donna stava attraversando il principale viale del centro storico in un punto non consentito. A far emergere la vicenda paradossale è stato il marito della donna, una persona conosciutissima a Portogruaro e molto stimata in tutto il comprensorio, specialmente a Caorle. È il chirurgo Alessandro Dall’Oro. Lo stimato medico, che ha operato per molti anni all’ospedale civile di Portogruaro, con alle spalle missioni umanitarie in vari paesi del mondo, non ha digerito affatto la contravvenzione che la moglie dovrà pagare. Annuncia ricorso.
«Da qualche settimana», ha spiegato Alessandro Dall’Oro, « sto vivendo una realtà diversa dal solito. Mia moglie ha subìto una grave lesione alla gamba destra per colpa di un incauto giovane ciclista che correva contromano in centro a Portogruaro. Questa trasgressione è molto comune dalle nostre parti e purtroppo molto tollerata anche dai tutori della legge». La prima accusa, dunque, Dall’Oro dalla sua pagina facebook la lancia alle cattive abitudini dei cittadini portogruaresi, che viaggiano sovente in senso contrario al legittimo senso di marcia quando inforcano la bicicletta. Poi però Dall’Oro ha spiegato l’altra faccia della medaglia. La beffa, appunto, di una multa che considera immeritata. «Al di là della dolorosa esperienza personale, il paradosso della vicenda, che ci indigna profondamente, è l’aver ricevuto l’avviso di pagamento di contravvenzione al codice stradale da parte della polizia locale poichè mia moglie è ritenuta colpevole di aver attraversato la via centrale di Portogruaro (cosa non vera) in un punto non consentito dal codice stradale. Ebbene alla fine, oltre al grave danno fisico ed economico non risarcibile poichè l’autore non ha neppure le lacrime per piangere, ci è giunta la ciliegina più velenosa e umiliante. Faremo ovviamente ricorso. Ma è giusto vivere in un Paese dove i cittadini con la fedina penale pulita, che pagano regolarmente le tasse, che hanno contribuito onestamente alla crescita civile della propria comunità, debbano essere sempre e comunque così maltrattati?» . La donna, secondo i familiari, si sarebbe sporta sulla strada leggermente per salutare il genero, il noto farmacista Francesco Fratto.
Rosario Padovano
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