Fratino e corriere piccolo, nuovi nidi sulle spiagge di Bibione e Vallevecchia di Caorle

La soddisfazione degli ornitologi e l’appello ai visitatori e turisti: facciamo attenzione, tuteliamo le nuove nascite

Rosario Padovano
Un fratino
Un fratino

BIBIONE. La biodiversità regala due gioie sulle spiagge. Al Faro di Bibione infatti è comparso, dopo 12 anni, il nido del “corriere piccolo” (charadrius dubius) con tre uova, una si è schiusa l'altro giorno. A Vallevecchia di Caorle è ricomparso il fratino, con ben 3 nascite comunicate da Veneto Agricoltura.

La notizia più importante riguarda il “corriere piccolo”, poiché da oltre un decennio non faceva la sua comparsa nel bibionese. «La specie di volatile è molto simile al fratino, e infatti fino a pochi anni fa corriere piccolo e fratino nidificavano assieme»  ricorda Giosuè Cuccurullo, consigliere comunale e portavoce del Parco Riserva Naturale del Tagliamento «questo fa ben sperare. Dove c'è successo riproduttivo le specie si ripresentano, sulle dune del faro. Questo potrebbe anche essere lungimirante per un ritorno del fratino. Dal punto di vista naturalistico è tutto molto interessante. In commissione in Comune stiamo approvando il progetto Life Redune, che indica le linee guida per difendere o ripristinare le dune».

Il "corriere piccolo", un gradito ritorno
Il "corriere piccolo", un gradito ritorno

Anche quest’anno numerose coppie di fratino (charadrius alexandrinus) hanno scelto la spiaggia di Vallevecchia per nidificare. Sono 15 i nidi, martedì ci sono state 3 nascite. Veneto Agricoltura, che nell’isola di Vallevecchia gestisce tra l’altro l’omonima azienda agricola pilota e sperimentale e il Centro Intermizoo, collabora da alcuni anni con il Comune di Caorle e la Polizia della Città metropolitana, nell’ambito del progetto europeo Life Redune, per cercare di assicurare il successo riproduttivo del fratino in questa spiaggia, frequentata soprattutto nella bella stagione da migliaia di visitatori che inavvertitamente rischiano di disturbare le nidiate.

I dati e le informazioni riguardanti questa rara specie di uccello, raccolti nell’ultimo periodo dall’ornitologo Lucio Panzarin, autorizzato dalla Regione del Veneto anche all’inanellamento degli individui presenti a Vallevecchia, mostrano che la popolazione di fratino di casa a Vallevecchia tenda a crescere, grazie alla presenza di nuove coppie formate probabilmente da individui nati in quest’area negli anni precedenti. È un po' quello che spiegava anche Cuccurullo.

Le principali minacce per i nidi e i pulcini di fratino derivano dal possibile disturbo diretto da parte dei visitatori e, soprattutto, dei cani lasciati liberi. Per questo motivo, i nidi vengono segnalati con delle bandelle facilmente visibili e i frequentatori della spiaggia invitati a non rimanere nelle vicinanze dei siti, così da consentire la cova delle uova e non spaventare i pulcini.

Va infine ricordato che per limitare gli impatti dovuti alla presenza dell’uomo sono in corso misure di sorveglianza dei nidi da parte dei volontari della Guardia Costiera Ausiliaria e degli agenti della Polizia Metropolitana. 

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