Fratelli d’Italia ha chiuso i congressi nel Veneziano

In 30 congressi su 32 si è scelta la linea unitaria. I circoli più importanti: Mestre, Chioggia e Portogruaro 

Si sono chiusi i congressi nella città metropolitana di Venezia per Fratelli d’Italia che punta a strutturare il partito sul territorio in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, dal voto in Veneto d’autunno all’appuntamento con la competizione per il governo di Venezia, previsto per la primavera 2026. Il partito della Meloni è cresciuto in provincia. Quasi 1.700 gli iscritti con 1.122 iscritti in provincia (più 22 per cento rispetto al 2023) e 576 nel Comune di Venezia (più 31 per cento).

I circoli più importanti per il partito della destra in provincia sono Mestre-Carpenedo con 258 iscritti, Chioggia con 254 e Portogruaro con 122. 

32 i congressi tra i 44 Comuni dell’area metropolitana e le 6 Municipalità del Comune di Venezia. Votati i nuovi coordinatori e anche i membri del direttivo di circolo per quelli con più di 20 iscritti. In 30 congressi su 32 il coordinatore è stato unitario, eletto per acclamazione mentre in due, Marcon e Noale, a contendersi il posto sono stati due diversi candidati. E qui ci sono stati i picchi di partecipazione più alti (80 per cento a Marcon e 92 per cento a Noale) contro una media dei congressi di poco superiore al 60 per cento. Il punto con il coordinatore e commissario provinciale, il senatore Raffaele Speranzon che ha guidato questo appuntamento nei territori assieme a Fabio Raschillà, commissario del Comune di Venezia. 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia