Francy la pugile è uscita dalla Rianimazione
MESTRE. Piccoli ma importantissimi segnali di speranza per Francesca Moro, la pugile mestrina di 26 anni fresca di laurea in Giurisprudenza a Padova, che si trova in coma dopo il combattimento a cui aveva partecipato sabato 18 marzo a Chieti.
La giovane sta lentamente cominciando a rispondere agli stimoli e nel fine settimana è stata trasferita dal reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara, dov’era stata ricoverata al termine dell’operazione chirurgica d’urgenza poche ore dopo il malore, a quello di Neurochirurgia.
«È ancora parzialmente in stato soporoso ma respira autonomamente, non ha più bisogno della rianimazione e inizia gradualmente a rispondere agli stimoli del personale sanitario con piccoli movimenti», si legge in una nota dell’agenzia Ansa, «I medici che la stanno seguendo fanno sapere comunque che il percorso riabilitativo sarà lungo».
Questo significa in ogni caso che la fase più critica è stata superata e che Francesca sta reagendo con forza alle terapie e agli stimoli medici.
Il fatto che risponda alle sollecitazioni con piccoli movimenti rappresenta una luce dopo giorni di angoscia e dolore per i familiari - sin dalle ore successive al dramma, a fianco di Francesca ci sono la mamma e la sorella - e per i compagni dell’Union Boxe Mestre, la società con la quale la pugile è tesserata.
Proprio nel rispetto di Francy che sta combattendo la battaglia più difficile, i dirigenti della società pugilistica mestrina hanno deciso nei giorni scorsi di annullare la partecipazione dei propri atleti a tutte le manifestazioni agonistiche in attesa che dall’ospedale di Pescara arrivino notizie positive.
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