Francesco vinto da un tumore a 16 anni
MIRANO. Aveva nel cuore il pallone e negli occhi quella forza di non mollare mai. Ma giovedì mattina, Francesco Beccarello, di soli 16 anni, di Mirano, è morto all’ospedale pediatrico di Padova, dove da quattro anni combatteva contro un tumore. Un tumore partito dal ginocchio, che ha camminato fino a prendersi le ossa e fino a prendersi lui che sognava di fare il calciatore. Francesco abitava con la sua famiglia in via Luneo, aveva due fratelli più grandi, Claudio e Alessio, e a Mirano era conosciuto soprattutto nel mondo del calcio.
La mamma ha un negozio di sartoria nel pieno centro della città di Mirano. Fino al sopraggiungere della malattia, la sua era una vita tranquilla: gli amici, il calcio, la scuola, la famiglia. Poi quattro anni fa gli viene diagnosticato un tumore, ma la forza di correre dietro a quel pallone, Francesco non l’ha mai persa. Gli allenamenti regolari, che ha dovuto abbandonare all’età di 12 anni, sempre presente, sempre disponibile. Si allenava con l’Unione sportiva dilettantistica Miranese, la società locale calcistica. Lui era un terzino sinistro. Forte. Attento. Vispo. Scaltro. “Dio quanto correva su quella fascia”.
Come lo ricordano infatti gli allenatori e i compagni di squadra, quel ragazzino dai capelli lunghi, il volto energico e forza da vendere, correva su quella fascia sinistra, dando tutto se stesso in quei metri quadri di area gioco, dando tutto, anche quando c’era il sole battente, anche quando la pioggia era incessante. «Ti voglio ricordare così», ha scritto su Facebook uno dei suoi ex allenatori, Massimo Gallo postando una foto che ritrae la squadra negli spogliatoi, «ti voglio ricordare dopo un allenamento sotto la pioggia e il fango ovunque, in cui ci siamo divertiti come pazzi. Voglio imprimere nella mia mente questo sorriso, questa gioia di quei giorni. Non ho parole per descrivere il vuoto che sento ora... Ciao Francesco. . . » . Parole che spezzano il fiato.
Che non consentono nemmeno di avere la forza di cliccare “mi piace” a quel post, tanto è il dolore. E la notizia ieri, si è subito diffusa, prima tra i social e poi ovunque nel paese, dove Francesco era molto conosciuto per il suo sorriso e la sua energia, un’energia che nonostante tutto, era in grado di trasmettere a tutti. «La foto che ho postato», dice il suo ex mister Massimo Gallo», fa capire molto che ragazzo era». Basta guardarlo, in tutta la sua vitalità e voglia di divertirsi.
«Fino all’anno scorso», racconta Gallo, «mi dava una mano con i ragazzini che alleno ora. Un bravo ragazzo, pieno di vita». La Usd Miranese, ieri mattina, ha pubblicato un messaggio di cordoglio nella sua pagina Facebook: «La società si unisce al dolore della famiglia Beccarello per la prematura scomparsa del figlio di 16 anni dopo una lunga malattia. Il presidente, il direttivo, gli allenatori, i dirigenti, gli atleti e tutti gli sportivi si stringono in un abbraccio a Francesco». I funerali non sono ancora stati fissati.
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