Fragilità e demenza un sostegno alle famiglie

NOALE

Nasce a Noale un progetto legato al sostegno delle famiglie al cui interno ci sono persone con fragilità riconducibile alla demenza. Come ha spiegato l’assessora ai Servizi sociali Annamaria Tosatto, l’idea sarà sperimentale sino a novembre prossimo e si tratta di un modello d’intervento domiciliare che tiene conto del periodo attuale di emergenza sanitaria. In pratica, ci si affiancherà all’impresa sociale Rindola di Vicenza, esperta nella prevenzione e supporto alla demenza, che monitorerà tutto l’intervento, lo condividerà con gli operatori e il Comune.

L’obiettivo è dare la giusta attenzione e costruire il miglior approccio possibile di tutta la comunità al fenomeno sempre più diffuso di persone fragili per problemi legati al disturbo della memoria, che talvolta si manifesta in modo precoce. «Sono stati formati dei volontari» spiega Tosatto «e hanno apprezzato il laboratorio, a tal punto che si sono detti disponibili a sperimentare quanto imparato nelle lezioni in altri progetti o attività». In questo ambito, il Comune collabora con il Circolo Auser e sta aumentando la sua azione all’interno di un progetto di volontariato, cofinanziato anche dalla Regione, a sostegno di sei famiglie con all’interno una persona con fragilità riconducibile a demenza. Una volta chiusa questa prima fase sino a novembre di quest’anno, si vuole proseguire pure in futuro. —



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