Fotografo ritrattista

Francesco Barasciutti ha studiato da ottico ma poi ha preferito seguire le orme del padre e diventare un famoso fotografo. Francesco è cresciuto nella bottega del padre che, in campo San Fantin, aveva lo studio frequentato da personaggi della cultura veneziana e internazionale. Da lui sono passati centinaia di attori e pittori. Ed è stato il fotografo di Virgilio Guidi che ha ritratto Francesco bambino.
Quando muore il padre, Francesco ci pensa un attimo su cosa fare e poi decide che la sua strada è la fotografia. La sua passione sono i ritratti di attori, artisti vari ma anche di gente comune. Nel suo studio passano i mille attori che arrivano a Venezia per recitare al Goldoni o alla Fenice. Ma non vive di ritratti anche per questa sua passione vince un premio internazionale della Kodak che lo indica come migliore ritrattista d’Italia.
Ha iniziato a lavorare con le pellicole che lui stesso sviluppava e quel poter toccare la foto con le mani gli manca nell’era del digitale. L’interazione fisica con le immagini la riscopre grazie alla nascita di sua figlia. Una sera, mentre costruisce per la piccola delle coroncine colorate ritagliando pezzi di carta, si accorge di giochi di luci e ombre creati dalle figure in carta. Decide di fotografare quelle ombre e quelle luci. Le sue mani creano diverse figure e alla fine ne nasce una mostra di foto allo Iuav.
Corsi in Germania
Ha insegnato in Germania e in Italia in mille corsi. Le sue foto sono molto apprezzate all’estero e ha dei clienti collezionisti affezionati. La sua Venezia non è scontata. Non è la solita cartolina, come non lo sono i suoi ritratti di attori e artisti e dei maestri vetrai di Murano. —
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