Fotografa le violenze sulla figlia. Preso

Sono state le immagini postate sul telefonino a incastrare il padre che non potrà più avvicinare la bambina, pena l’arresto
20060511 - ROMA - CRO : PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: CARABINIERI AL TEMPO DEL WEB AL FORUM DI ROMA...Un carabiniere davanti allo schermo di un pc che mostra un carabiniere virtuale che risponde alle richieste dei cittadini, durante una dimostrazione alla 17/a edizione del Forum della Pubblica Amministrazione, in corso di svolgimento alla Fiera di Roma. Con "Leonardo", il portale intranet divenuto rapidamente parte integrante dell'arrivita' quotidiana di ogni carabiniere, l'Arma ha posto la tecnologia Web al centro dei propri processi operativi. Il processo di ammodernamento e' proseguito con il rinnovamento strutturale e funzionale del portale Internet, che ora offre strumenti che contribuiscono a consolidare ulteriormente la relazione di fiducia con il cittadino. L'integrazione dei due ambineti intranet e Internet su piattaforma Microsoft Windows Server System ha permesso di facilitare il percorso evolutivo tecnologico...ANSA / PAL..
20060511 - ROMA - CRO : PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: CARABINIERI AL TEMPO DEL WEB AL FORUM DI ROMA...Un carabiniere davanti allo schermo di un pc che mostra un carabiniere virtuale che risponde alle richieste dei cittadini, durante una dimostrazione alla 17/a edizione del Forum della Pubblica Amministrazione, in corso di svolgimento alla Fiera di Roma. Con "Leonardo", il portale intranet divenuto rapidamente parte integrante dell'arrivita' quotidiana di ogni carabiniere, l'Arma ha posto la tecnologia Web al centro dei propri processi operativi. Il processo di ammodernamento e' proseguito con il rinnovamento strutturale e funzionale del portale Internet, che ora offre strumenti che contribuiscono a consolidare ulteriormente la relazione di fiducia con il cittadino. L'integrazione dei due ambineti intranet e Internet su piattaforma Microsoft Windows Server System ha permesso di facilitare il percorso evolutivo tecnologico...ANSA / PAL..

VENEZIA. Non solo si faceva toccare dalla figlia bambina, ma le scattava pure delle foto mentre lo faceva o quando si spogliava, foto che postava sul suo profilo facebook. E proprio questo ha tradito il padre pedofilo della zona del Veneto orientale: il giudice delle indagini preliminare di Trieste Guido Patriarchi ha emesso nei suoi confronti, così come richiesto dal pubblico ministero triestino, un’ordinanza che proibisce all'uomo di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla figlia, in particolare la casa dove la bambina vive con la madre e la scuola  che frequenta. Per la precisione deve tenersi ad una distanza mai inferiore ai trecento metri. Se i carabinieri lo trovassero nei pressi dell’abitazione o della scuola della figlia potrebbero arrestarlo e portarlo immediatamente in carcere.

Le accuse sono pesanti: violenza sessuale su una minore di 14 anni, con l’aggravante della parentela, e detenzione di materiale pedopornografico. Ad allertare i carabinieri della zona un collega di una stazione in provincia di Aosta, messo sull’avviso da un’amica toscana che era in contatto via facebook con il padre della bambina vittima della violenza. Naturalmente, non sarebbe stato l’uomo a spedire all’amica le foto che l’hanno allarmata, bensì la ragazzina, che avrebbe usato il profilo del padre per inviare alla donna le sue foto, quella in cui era con un uomo nudo disteso sul letto e un’altra in cui praticava un rapporto orale.

Il carabiniere di Aosta, immediatamente trasmetteva le due istantanee ai militari della zona di residenza dell'uomo, che non impiegavano molto ad identificare sia l’uomo nudo della fotografia sia la bambina. Nell’ordinanza il giudice scrive, inoltre, che «le attività sessuali ritratte nelle foto non appaiono occasionali, ma continuate nel tempo, desumibili dall’atteggiamento della minore che, come notato dalla Polizia giudiziaria, non appare atterrita o sconcertata, lasciando pensare ad “una pratica divenuta abitudinaria nel tempo”, sicché appare concreto ed attuale il pericolo della reiterazione da parte dell’indagato di reati della stessa specie di quelli per cui si procede nei suoi confronti».

Vista la gravità delle accuse, il magistrato triestino ha firmato l’ordinanza con il provvedimento di allontanamento richiesto dalla Procura della Repubblica. Basta pensare che la pena prevista per chi è ritenuto responsabile di questi reati va da un minimo di cinque a un massimo di dieci anni di reclusione. In questo caso scattano anche le aggravanti, quelle previste per chi compie violenza su una parente minorenne, come è appunto la figlia, o la compie in più occasioni. L'uomo dunque, rischia una pena piuttosto severa: nei prossimi giorni potrà fornire la sua versione dei fatti, visto che il giudice che ha emesso il provvedimento lo interrogherà a Trieste alla presenza del suo difensore. Ma le foto che lui stesso avrebbe scattato e che la figlia ha inviato via facebook lo hanno “incastrato”.

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