Fossò, auto-ariete contro ditta bottino di 30 mila euro

Razziata la Invemet: automobile a tutta velocità sull’azienda. Raffiche di furti nelle attività produttive, colpita anche la Maniero Elettronica

FOSSO'. Un’automobile usata come ariete. Così i banditi hanno razziato un’azienda di Fossò, portando via materiale per oltre trentamila euro.

Il fatto è successo domenica pomeriggio in via VII Strada, in zona industriale, poco distante dalla "Nuova Ecologia 2000", l’azienda di smaltimento di rifiuti incendiata sabato notte in modo doloso. I banditi stavolta hanno colpito la ditta “Invemet”, che si occupa di riciclo e commercializzazione di materiale metallico dai catalizzatori usati delle auto. La tecnica messa in atto per l’incursione è chiara.

Per entrare nell’azienda, che era chiusa, i malviventi hanno usato una loro auto, presumibilmente rubata, come ariete. Verso le 14 hanno lanciato il mezzo a tutta velocità contro il portellone del capannone riuscendo così a sfondarlo. Una volta entrati hanno poi fatto razzia del materiale trovato e lo hanno caricato a bordo di un furgone della ditta, scappando in pochi minuti.

I delinquenti sanno che si tratta di materiale prezioso e per questo hanno cercato di fare razzia il più possibile. Chi ha colpito sicuramente sapeva anche dove poter collocare il materiale appena rubato. Probabilmente nel mercato nero in Italia o all’estero. I ladri infine hanno agito in fretta perché con lo sfondamento violento del portellone del capannone, il sistema d’allarme alla “Invemet” è scattato subito, mettendo così in azione i carabinieri e la vigilanza privata collegata.

Il bottino è di decine di catalizzatori e un furgone dell’azienda. In più è stato procurato un danno alla struttura di oltre 30 mila euro. Ora i carabinieri della Compagnia di Chioggia, che sono arrivati sul posto in pochi minuti, quando purtroppo i banditi si erano già dileguati, stanno lavorando sulle immagini delle telecamere aziendali per poter identificare gli autori del colpo. Non si è trattato però dell’unica incursione nella giornata di domenica, quando sono state prese di mira diverse aziende della Riviera del Brenta.

Poco prima del colpo alla “Invemet”, a Tombelle di Vigonovo, alla “Maniero Elettronica”, verso le 13.40 qualcuno ha forzato la porta del capannone e si è introdotto all’interno dell’azienda che si trova in viale Serenissima, nella zona industriale del paese. Nonostante il ladro abbia cercato per parecchi minuti un bottino da razziare, alla fine non ha trovato nulla di interessante e se ne è andato a mani vuote. Sul posto è intervenuta la vigilanza privata e i carabinieri.

Insomma le aziende in questo periodo sembrano proprio essere nel mirino dei banditi. 

 

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