Anziana truffata da un finto vigile: perde 10 mila euro e ha un malore
Fossò, due finti tecnici per il cambio dei contatori fanno entrare in scena un complice in divisa e si fanno consegnare contanti e preziosi dall’ottantunenne

Si presentano come tecnici per cambiare i contatori dell’acqua, ma con una truffa ben architettata riescono a derubare un’anziana di Fossò di oltre 10 mila euro che conteneva nella cassaforte di famiglia.
Il fatto è successo lo scorso martedì 11 marzo verso le 10.30. Davanti alla casa di una anziana di 81 anni, in via Provinciale sud a Fossò, si sono presentati due presunti tecnici per il cambio dei contatori.
Quelli che si sono rivelati poi degli astuti imbroglioni, hanno approfittato del fatto che effettivamente sul territorio erano stati attaccati dalle società autorizzate alcuni cartelli che indicano come sia in atto un controllo e sostituzione degli stessi contatori.
La signora, nonostante le insistenze dei due, non ha abboccato all’imbroglio e per 20 minuti li ha lasciati fuori di casa.
La donna, a quel punto ha tentato di chiamare in aiuto il figlio, ma non è riuscita a mettersi in contatto con lui. Forse a causa di un dispositivo ad hoc che avevano i malfattori.
Gli imbroglioni hanno insistito e hanno detto che se non li lasciava entrare, avrebbero chiamato i vigili.
Uno dei due ha telefonato e sul posto si è presentato un finto vigile in divisa, un complice dei due imbroglioni.
Entrati in casa i malfattori, dopo aver cercato i contatori, hanno subito puntato alla cassaforte di famiglia.
«Gli imbroglioni» racconta il sindaco Alberto Baratto che è venuto a conoscenza della storia «hanno detto alla signora che la cassaforte avrebbe fatto massa con i contatori e per questo avrebbe dovuto essere aperta. Una volta aperta le hanno detto di mettere in uno scatolone tutti i preziosi e contanti che erano contenuti all’interno di uno scatolone. C’erano preziosi e contanti per oltre 10 mila euro».
Orchestrando una gran confusione, i tre hanno preso lo scatolone in cui si trovavano preziosi e denaro e si sono allontanati a tutta velocità.
La signora si è resa conto si essere stata derubata ed imbrogliata e sul posto è riuscita a far arrivare il figlio, dipendente comunale.
Con il figlio ha sporto denuncia ai carabinieri, ma dopo averla fatta ha accusato un malore ed è stata portata all’ospedale di Dolo dove è stata messa in osservazione e poi dimessa.
Il Comune di Fossò con il sindaco Alberto Baratto mette in guardia. «Si è trattato» ammette Baratto «di una truffa ben congegnata. I tre malviventi hanno studiato tempi, modalità e probabilmente anche la vittima da colpire. Cercheremo di dare tutti gli elementi utili alle forze dell’ordine per individuare questi delinquenti, magari anche grazie all’utilizzo delle telecamere di controllo che abbiamo collocato su tutto il territorio comunale». —
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