Forza Italia scarica Matteo Penzo

Capon lo invita ad autosospendersi da presidente del Consiglio

CHIOGGIA. Forza Italia invita Matteo Penzo a autosospendersi dal partito e a lasciare la presidenza del Consiglio. Il partito si smarca da Penzo e da come ha gestito l’Ipab negli anni in cui è stato presidente, precisando che allora faceva parte di altre forze politiche.

Il procedimento pendente alla Corte dei Conti nei confronti di Penzo, accusato di presunto danno erariale per quasi 400.000 euro, sta accendendo il dibattito politico locale. E se era scontato che il Pd cogliesse l’occasione per chiederne le dimissioni e fare polemica, suona invece più pesante che il suo stesso partito lo metta all’angolo. E lo fa per bocca di Beniamino Boscolo Capon, vicecoordinatore provinciale di FI, da un anno in rotta di collisione con Penzo. «Forza Italia non ha nulla a che fare con i fatti contestati a Penzo sull’Ipab», spiega Capon, «e mi riferisco al danno erariale per la gestione amministrativa del personale (2012), ai concorsi irregolari e ai licenziamenti (2011), al bando per l’assistenza psicologica annullato (2011) e alle denunce e querele del direttore contro il presidente (2010). Penzo è entrato in Forza Italia solo nel marzo dell’anno scorso». Dal 2007 al 2011 era esponente della lista civica Romano Tiozzo con cui ha assunto la presidenza dell’Ipab, è poi passato alla Lega, con cui è stato eletto consigliere nell’ultimo mandato col oltre 700 preferenze, nel 2012 è passato a Fratelli d’Italia e un anno fa in Forza Italia. «Non esprimiamo giudizi di merito», precisa Capon, «perché ci penserà la magistratura e comunque siamo garantisti fino all'ultimo grado di giudizio, ma chiediamo a Penzo, per opportunità politica, di autosospendersi dal partito e da presidente del Consiglio». Penzo ha già fatto sapere che non lascerà la presidenza a meno che non gli sia chiesto dal sindaco Giuseppe Casson e dal Consiglio.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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