Forti, interventi per 1,5 milioni
Cantieri per i ponti, l’ex archivio della struttura di Carpenedo e la Casa del maresciallo di via Gatta
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, Forte Gazzera/ L'ass. Zaccariotto fa un sopralluogo presso il Forte Gazzera
Sta arrivando qualche risorsa per i Forti del campo trincerato di Mestre, e ieri mattina l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, accompagnata da Anastassia Koulou, dirigente del settore, ha visitato Forte Carpenedo, Forte Mezzacapo (a Zelarino) e Forte Gazzera per capire come e dove andranno spesi: 100 mila euro ci sono da subito, per piccoli rattoppi e manutenzione urgenti, 1 milione e mezzo in arrivo - stanziamento già firmato dal Cipe - grazie ai soldi del bando periferia. Questi ultimi nelle casse di Ca’ Farsetti ancora non ci sono, ma il Comune conta di portarli a casa nei prossimi mesi e di poterli mettere a bando per il 2018, quindi è presumibile che i lavori possano iniziare l’anno successivo. «E’ vero, partiamo con un piccolo finanziamento», dice Zaccariotto, «ma per la prima volta dopo anni in bilancio c’è qualcosa per i forti delle terraferma, patrimonio storico importantissimo. Con i soldi del bando periferie potremo fare invece interventi di natura più strutturale». E che dovrebbero garantire una maggiore fruibilità dei forti, oggi aperti grazie all’impegno dei volontari.
Forte Carpenedo.
La costruzione è del 1896. Oggi l’area è gestita dalla cooperativa Forte Carpenedo (8 soci, 2 dipendenti part-time), di cui è presidente Francesco Cavallin. I primi interventi riguarderanno la sistemazione del tetto del corpo di guardia, dove oggi c’è il bar (se non piove dentro è solo grazie a un telone posto sul tetto) e la sostituzione di alcune travi del ponte d’accesso. Ma con i soldi in arrivo dal Cipe si potrà pensare all’intera sostituzione del ponte, e soprattutto alla messa in sicurezza della zona dell’archivio. E’ uno degli angoli più suggestivi ma allo stesso tempo più abbandonati del forte, oggi usato come deposito. «La sistemazione di questo spazio», racconta Francesco Cavallin, «ci permetterebbe di estendere l’uso del forte anche in autunno e inverno perché si tratta di un spazio ampio, coperto e riparato dalla pioggia, che si presta a moltissime iniziative diverse».
Forte Mezzacapo.
Il primo intervento nel forte di via Gatta a Zelarino riguarderà il rifacimento delle linee elettriche dell’impianto di illuminazione della Batteria dei forte (7.500 euro). Ma l’obiettivo, con i soldi in arrivo da Roma, è di consolidare dal punto di vista statico i due capannoni oggi utilizzati per incontri e diverse attività dove sono conservate le scritte bilingue tedesco-italiano, sette metri di lunghezza e tre di altezza. E soprattutto rimettere in sesto la Casa del Maresciallo, sulla stradina d’accesso al forte. Il sogno dell’associazione “Dalla guerra alla pace”, che si occupa della gestione del forte, vorrebbe trasformarlo in foresteria, anche per ospitare - come spiega la presidente del gruppo di volontari, Silvana Ferrarese - gli artisti che, periodicamente, arrivano al forte per contribuire alla ronda dell’arte, una passeggiata intorno al forte punteggiata, ogni anno, di nuove opere d’arte.
Forte Gazzera.
E’ il forte più vicino al centro di Mestre, gestito da un comitato ormai ridosso all’osso (cinque persone) e guidato da Anna Basso. Negli ultimi mesi un grande lavoro è stato fatto da Guglielmo Bianco - promotore dell’iniziativa
Gazzera Art Venice
- che ha permesso di recuperare ulteriori spazi da destinare a mostre. In questo caso l’intervento prevede la sistemazione del corpo di guardia e la sostituzione di alcune tavole del ponte d’accesso. E’ al momento fuori budget la ristrutturazione della caponiera, a fianco dell’ingresso.
Forti Pepe e Rossarol.
Tra gli altri interventi urgenti previsti ci sono la puntellazione delle murature di due edifici a Forte Pepe e la riparazione di alcune parte del ponte di di Forte Rossarol a Tessera.
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