Forte scirocco e maltempo acqua alta superiore ai 120
Prima un forte boato poi un'esplosione con un violento getto d'acqua che fa volare i masegni. In un attimo è caos e paura. E Lista di Spagna è un fiume in piena. Ieri, verso le 18 - ora di punta - è scoppiato un tubo dell'acqua che ha allagato la calle e lasciato una voragine, una duna, detriti, fango e masegni sparsi ovunque.
«Ero al banco esterno, ho sentito un rumore, un boato, un'esplosione e ho visto una fontana d'acqua, la terra gonfiarsi e le pietre si sono alzate». È ancora scosso Alit Prc, macedone di 29 anni, banconiere del locale Quanto Basta. «Alle persone che avevo davanti ho urlato: scappate, scappate via». Da lui sono accorsi il barista Mohammed Kabra, 30 anni del Marocco, e il pizzaiolo Ceki Cheni, cinese di 32 anni. «Abbiamo pensato a un'onda anomala. Quanta paura» commentano.
Paura anche nella pasticceria Dal Mas. Là è pieno di acqua, detriti, fango. La titolare Veronica Pedrocco ha telefonato ai pompieri. «Ho capito subito che non era l'acqua alta. C'era troppa pressione tra le congiunture dei masegni. L'acqua aveva la forza di un'alluvione», dice la donna che ha distribuito scope e spazzettoni. Nella vicina Cioccolatteria alcuni clienti sono rimati intrappolati per oltre un'ora. Adesso davanti al negozio è visibile una grande duna con i masegni sconnessi. «Non so se mi daranno l'agibilità», dice preoccupata la titolare. Tutt'attorno è il caos, c’è chi urla «Fatemi passare» e chi invoca «Oh my God».
I turisti con i piedi a mollo si affrettano a raggiungere la stazione ferroviaria, altri si guardano attorno spaventati, altri acquistano copriscarpe di plastica. «Li ho venduti tutti», dice un negoziante. Ognuno aiuta come può. Il direttore della trattoria Povoledo, Roberto Costantino, imbraccia una scopa: «Ho sentito un boato, l'acqua ha sollevato tutto e ho fatto entrare la gente».
Anche Luca Casarotto e Irene Galullo della farmacia Santa Lucia hanno visto l'acqua uscire dalla terra: «Il getto era violento». Allo storico negozio di souvenir Lazzarini, la signora Laura ringrazia le forze dell'ordine e i tecnici per la tempestività: «La macchina degli aiuti ha funzionato perfettamente. In pochi minuti erano tutti qui a lavorare. Ho capito subito che c'era qualcosa di anomalo e ho chiamato il 115». La prima chiamata è arrivata alle 18.05. Subito sono accorsi vigili del fuoco, polizia municipale, Veritas.
È stato un grande lavoro di squadra con la posa delle passerelle, l'apertura e chiusura di tombini, la sistemazione di valvole dell'acqua, l'intervento di un bypass sui tubi, la pulizia dal fango, la regolazione del flusso delle persone. Stefano Pattarello, capo squadra dei vigili del fuoco, ricorda: «Un guasto simile alla rete idrica è successo circa quindici anni in Piazzale Roma, davanti ai carabinieri». In serata nell'area si registrava una bassa pressione dell'acqua. Gli uomini di Veritas hanno lavorato tutta la notte, probabilmente anche questa mattina.
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