Forte San Felice primo nel Veneto
SOTTOMARINA. Il forte di San Felice sul podio della classifica veneta dei “Luoghi del cuore” del Fai (Fondo ambiente italiano). La raccolta firme e le votazioni online hanno fatto ottenere al forte il primo posto nel Veneto e il diciassettesimo nazionale, che potrebbe scendere di altre due postazioni se verranno autenticate alcune firme che sono andate perse nell’invio telematico. Un trionfo per Chioggia che ora può ambire, dopo decenni, a un intervento di ristrutturazione per recuperare un patrimonio storico che sta cadendo a pezzi.
Il censimento proposto dal Fai ha ottenuto un notevole seguito con 1.658.701 persone che hanno voluto esprimere un voto per proteggere, salvaguardare, valorizzare luoghi di grande valore culturale, storico e ambientale lasciati purtroppo nel degrado o dimenticati da chi dovrebbe conservarli. Tra questi 16.317, ma secondo gli organizzatori sarebbero quasi 18.000, sono andati al forte di San Felice, primo nel Veneto.
«Un significativo premio morale», commenta Erminio Boscolo Bibi, referente del comitato forte San Felice, «un riconoscimento alla grande partecipazione spontanea di tante persone, di ogni età e livello sociale e culturale che con la loro firma e il voto online hanno voluto gridare che non si può lasciare morire il forte. Un risultato impensabile quando all’inizio dell’estate 2014, poche persone senza mezzi e senza appoggi, hanno dato il via alla raccolta di firme».
Secondo il comitato le firme sarebbero quasi 2.000 in più rispetto a quanto apparso qualche giorno fa nella classifica ufficiale del Fai. «Esiste una piccola disparità tra i nostri conteggi e quelli del Fai», spiega Bibi, «che abbiamo già fatto presente. Dal controllo è risultato che non erano stati effettivamente calcolati, per un disguido informatico, 706 voti inviati il 28 ottobre, che saranno inseriti nella graduatoria ufficiale, portando il forte a guadagnare il quindicesimo posto a livello nazionale. Al Fai non risultano poi 1.104 voti inviati col sistema “wetransfer” il 28 novembre, di cui abbiamo riscontro mail di invio. È’ probabile che negli ultimi giorni della campagna, quando si sono riversate centinaia di migliaia di firme, sia successo qualche inghippo informatico. Noi siamo sicuri che i voti effettivamente raccolti dal nostro Forte siano 18.000 e ne abbiamo le firme originali».
A marzo il Fai pubblicherà per i luoghi più votati le linee guida di intervento.
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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