Forte Poerio ripulito da rifiuti ed erbacce grazie ai volontari

Mira. Chiuso da settimane per la vertenza con la cooperativa che cura la manutenzione. Il sindaco: iniziativa lodevole

MIRA. Forte Poerio e il suo parco a Mira in via Risorgimento sono chiusi da settimane a causa di una una vertenza tra il Comune a guida grillina e la cooperativa Primavera che deve curarne la manutenzione. L’incuria regna sovrana da settimane. I volontari del gruppo Mira 2030 con il comitato “Opzione Zero” che sostengono la candidata della lista “Mira in Comune” Lavinia Vivian, una quarantina di persone, ieri mattina armati di sfalciatrici, badili e ramazze, senza alcuna autorizzazione, hanno sistemato e pulito tutto il parco lavorando fino a sera.

Il forte è una struttura difensiva realizzata prima della prima guerra mondiale, di proprietà del Comune di Mira che l’ha acquistata dal Demanio militare. È circondata da un parco ampio 10 mila metri quadrati utilizzato soprattutto d’estate da migliaia di persone. «Il parco è formalmente chiuso», dicono la candidata sindaca Lavinia Vivian e il capolista Mattia Donadel, «ma la gente di Mira, famiglie con bambini, lo utilizza lo stesso rischiando però di farsi male. Il forte è un patrimonio di tutta la collettività mirese e se il Comune e la cooperativa non riescono a mettersi d’accordo, noi non ci stiamo a lasciarlo nell’incuria. Proprio per questo abbiamo deciso di metterlo in ordine e renderlo di nuovo disponibile a tutti. Non ci stiamo ad aspettare i tempi della politica e della burocrazia perdendo nel frattempo altre settimane. Il parco deve essere utilizzabile da subito». I volontari denunciano di aver trovato anche siringhe: «Se un’area non viene più utilizzata inevitabilmente il degrado avanza».

Il sindaco di Mira Alvise Maniero cerca di difendersi: « L’iniziativa è lodevole e siamo felici quando il volontariato si mette in azione. Non è colpa nostra se il parco era nell’incuria a causa di una vertenza con la cooperativa che lo deve gestire. Anche i volontari del M5S in tante occasioni si sono attivati per rendere fruibili servizi come lo sportello famiglia e lo sportello donna».

Il parco di forte Poerio dopo il lavoro dei volontari era sistemato e utilizzato con percorsi pedonali praticabili e liberi da erbacce e rifiuti.

Alessandro Abbadir

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