Forte Marghera da record In 55 mila ad agosto tra costicine, spritz e balli nella baia illuminata

MOVIDA IN CITTà
Il forte, gioiello del campo trincerato cittadino, ha visto un pezzo di storia, quella dei moti risorgimentali del 1848. Un tempo area di difesa dalle guerre, oggi è il luogo più amato dai mestrini. Uno spazio di pace e divertimento. E il fine settimana arrivano i ragazzi veneziani con i barchini. Più di 250 mila persone sono passate di qui da inizio anno e agosto è stato un mese da numeri record. Quasi 55 mila persone in un mese hanno varcato il ponte di accesso al forte, oggi “cuore” anche della Movida cittadina. I quasi 55 mila accessi di agosto arrivano dopo i 39 mila di luglio e gli oltre 44.500 di giugno. Insomma, il forte si riempie di gente e tantissimi sono ragazzi e turisti. A tre mesi dall’apertura della biblioteca, con sala lettura, oltre 3 mila giovani hanno scelto lo spazio vicino all’ingresso per studiare. il 10 % la frequenta tra le 20 e le 22, spiega l’assessore Simone Venturini.
In agosto la media giornaliera di persone che vivono il forte (chiuso ogni lunedì) è di poco inferiore alle 1.800 persone. Punta massima venerdì scorso con oltre duemila persone. E questo avviene in un’area di 48 ettari con canali interni e un forte, a forma di stella, che vede in corso ora cantieri del valore di 12 milioni di euro finanziati da Comune e ministero dei beni culturali. Cinque milioni per le urbanizzazioni e dal 2020 il via ai lavori di restauro, valore 7 milioni, delle casermette francesi in baia, la parte più bella e pregiata.
«La convivenza con i cantieri non è facile da gestire ma oggi il forte è tra i luoghi più vissuti, e amati, della città», dice Stefano Mondini, presidente della omonima fondazione.
I fattori del successo sono molteplici. Ci avevano visto giusto le giunte di centrosinistra che scelsero di comprare dai militari l’area. Per i restauri servono milioni di euro ma un primo passo si compie con i cantieri attuali. La Biennale è di casa. Ma la ricetta è anche quella di uno spazio pubblico con una offerta differenziata, per tutte le tasche e per tutti i gusti. Un picnic o una passeggiata sono gratis. La cooperativa Controvento dei fratelli Cazzador ha puntato sulla ristorazione: il popolare “Gatto rosso” per la grigliata amata da compagnie di amici e famiglie; la “Dispensa” per la gastronomia di qualità e il “Bagolaro” che d’inverno punta sui bolliti e i tortellini in brodo ma d’estate offre ottime pizze e birre di qualità. Sullo sfondo c’è il palco per i concerti.
In Baia, dal 10 luglio ci si rilassa fronte canal Salso all’ora dell’aperitivo e dalle 22 in poi si balla. «La formula funziona perché si va di media dalle mille alle duemila persone a sera», spiega Fabrizio D’oria, direttore di Vela che ha preso in gestione lo spazio con Dining&Meeting del Casinò. «Promuoveremo queste serate fino al 29 settembre. Chiuderemo con il festival gastronomico “Saor”portando un personaggio amato come don Pasta», spiega. Gli eventi “ Strictly” del venerdì sera hanno successo tra i ragazzi dai 20 ai 30 anni: l’ingresso è gratuito, si balla con i dj, c’è l’area per i cocktails e le bibite. Di qui sono passati il Venezia Calcio e le candidate a miss Italia. Si balla, si sta in compagnia fino all’una di notte. Senza timore di disturbare nessuno in uno spazio così bello. —
Mitia Chiarin
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