Forte Gazzera, prime 700 firme per convincere Zappalorto

GAZZERA. Sono già 700 le firme raccolte dal Comitato Forte Gazzera per chiedere al commissario Zappalorto il rinnovo della gestione dell’ex struttura militare. Nel corso della festa organizzata lunedì nello stesso forte il Comitato ha ribadito le proprie motivazioni, contando anche sull’appoggio di 14 tra associazioni e comitati del territorio comunale.

Dopo 35 anni, quindi, il Comitato si vedrebbe estromesso dall’ex forte, con la Municipalità di Chirignago e Zelarino che ne prenderebbe il coordinamento per poi andare a una nuova assegnazione.

«Proseguiremo con la raccolta firme per altri dieci giorni, poi ci recheremo dal commissario Zappalorto per chiedere la riassegnazione degli spazi», spiega il consulente legale dello stesso Comitato, Andrea Grigoletto. «In questi anni di attività è stata dimostrata la valenza e la capacità di gestione del Comitato Forte Gazzera, con molteplici iniziative per migliorare gli spazi e offrire ai cittadini sempre nuovi progetti per vivere al meglio la vecchia fortificazione militare. È il Patrimonio a dover decidere chi gestirà Forte Gazzera e non la Municipalità, quindi ci appelliamo al commissario Zappalorto affinché ci ascolti».

Come è stato poi ribadito, il Comitato, in caso di assegnazione degli spazi ad un altro soggetto, si riprenderà tutto ciò che nel forte è stato aggiunto in questi anni, leggi arredi, collezioni come la “De Riva”, quadri e attrezzi, e interromperà le utenze, visto che il Comitato paga regolarmente l’elettricità.

Va poi capito un altro aspetto: la Fondazione che dovrebbe gestire in futuro Forte Marghera, potrà arrivare ad una più ampia gestione di tutto il campo trincerato mestrino? Un aspetto che attualmente non è ancora chiaro, basandosi sulle prime indicazioni seguite a quanto annunciato dallo stesso commissario Zappalorto in merito a Forte Marghera. «Domani alle 15.30», ribatte il presidente della Municipalità di Chirignago, Maurizio Enzo, «è convocato un incontro con tutti i soggetti interessati alla futura gestione di Forte Gazzera e abbiamo invitato anche l’omonimo Comitato. Qui nessuno vuole estromettere alcun soggetto, ma solo arrivare alla migliore gestione possibile. Questa può essere anche rappresentata da un insieme di associazioni o comitati del territorio. Non mettiamo in discussione il lavoro svolto finora dal Comitato Forte Gazzera, ma è un dato di fatto che da fine 2011 la convenzione è scaduta. Il Patrimonio non ha fatto un rinnovo provvisorio annuale, ragione per cui la situazione va chiarita e sistemata».

Simone Bianchi