Fondi per 4,9 milioni di euro a rischio La Provincia dà la sveglia a Chioggia
CHIOGGIA. A rischio il finanziamento di 4.900.000 euro di residuo dei Patti territoriali 2006. A suonare la sveglia all’amministrazione è la Provincia, per bocca dell’assessore alle attività produttive Lucio Gianni, che dopo aver recuperato i fondi che erano rimasti inutilizzati sta attendendo ora i progetti da presentare al Ministero entro il 26 giugno. Gianni sostiene che il Comune, malgrado i solleciti, non abbia ancora prodotto la documentazione necessaria. La giunta respinge al mittente le critiche e assicura di riuscire a rispettare la tempistica. L’iter prevedeva che le amministrazioni comunali di Chioggia, Cavarzere e Cona, Camera di commercio e Aspo presentassero alla Provincia entro gli inizi di aprile i progetti da finanziare con i Patti territoriali per analizzarli e chiederne eventuali modifiche entro il 6 giugno, data in cui si riunisce il tavolo di concertazione. I progetti approvati vanno presentati poi al Ministero entro il 26 giugno.
Cona e Aspo hanno rispettato le scadenze, mentre Chioggia e Cavarzere al momento non hanno presentato nulla. «Ho inviato lettere di sollecito e convocato gli amministratori più volte», sostiene Gianni, «finora ho mantenuto un atteggiamento super partes cercando la collaborazione, ma ora che si profila la concreta possibilità che la città perda un finanziamento prezioso a causa dell’immobilismo della giunta, non posso far finta di niente. Ho recuperato questi fondi personalmente, in 12 mesi mi sono recato a Roma sette volte per seguire l’iter passo passo e li ho serviti al Comune su un piatto d’argento. L’amministrazione deve solo premurarsi di spenderli e non lo fa. E’ inconcepibile». «La tempistica del 6 giugno sarà rispettata», assicura l’assessore alle attività produttive, Maurizio Salvagno, «Gianni deve svestirsi dei panni dell’uomo di partito e mantenere un tono istituzionale. A breve verranno inviati i progetti che riguardano la realizzazione di una strada per raggiungere l’area commerciale di Val da Rio (2.100.000 euro); la costruzione di pontili pubblici per lo sviluppo della nautica da diporto (400.000 euro) e i nuovi punti di sbarco per la pesca a punta Poli (200.000)». (Elisabetta Boscolo Anzoletti)
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