Fondazione Santa Cecilia iscrizioni ancora bloccate
PORTOGRUARO. Dipendenti senza stipendio e iscrizioni ancora bloccate. Questa l’attuale situazione della Fondazione musicale Santa Cecilia. Ma un primo passo verso una soluzione del prestigioso ente culturale portogruarese è avvenuto giovedì con la nomina dei due componenti su cinque del consiglio di amministrazione della Fondazione Santa Cecilia, espressi dalla Città Metropolitana.
Da chiarire c’è però ancora tutto il capitolo legato all’avvio della Scuola Musicale, quindi quello della convenzione per la gestione del teatro Russolo e della stagione teatrale, infine la partita operativa e finanziaria della Fondazione, con gli stipendi da pagare ai dipendenti. A mettere la questione sul tavolo il gruppo consiliare CentroSinistra Più Avanti Insieme, che già nei giorni scorsi aveva chiesto la convocazione di una seconda commissione consiliare ad hoc, fissata poi per martedì alle 18.30.
Al momento quattro dei cinque componenti del consiglio di amministrazione sono stati eletti. Il Comune, da parte sua, aveva indicato nelle scorse settimane Silvia Segatto e Sergio Montico; la Città Metropolitana, invece, le figure di Paolo Benvenuti e Carla Guidotti con decreto del sindaco Luigi Brugnaro. Il prossimo passo sarà quello di completare l’assetto istituzionale con la quinta figura, quella dell’amministratore delegato e quindi quella del presidente, che di fatto avrà il potere di firma sugli atti: una competenza che attualmente manca a seguito dei 4/5 del cda dimissionario dopo dell’assemblea dei soci del 30 marzo 2016.
Ma la prossima settimana, in questo senso potrebbe essere decisiva per le sorti della Fondazione. «C’è da discutere per intero del futuro di questo ente», dice Marco Terenzi, capogruppo in consiglio comunale del gruppo di centrosinistra, «terza Fondazione del Veneto dopo Fenice ed Arena di Verona, in un momento dove manca la firma della convenzione tra Comune e Città Metropolitana, con tutte le ricadute del caso. La Scuola Musicale non ha ancora aperto le iscrizioni, non si sa come verrà gestito il futuro del teatro Russolo e della stagione teatrale, quindi la questione istituzionale, ancora aperta. Per martedì», conclude Terenzi, «ci aspettiamo di fare il punto della situazione per cercare di capire anche come si sta muovendo il Comune, che a nostro modo di vedere ha trattato la questione, fin dai primi momenti, con troppa incertezza, visti anche i risultati finora raggiunti».
Alessio Conforti
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