Fondazione Prada, scoperti abusi edilizi

Il Comune contesta la sostituzione di infissi con grate di areazione nella nuova area degli impianti

Abusi edilizi compiuti dalla Fondazione Prada nella sede veneziana di Ca’ Corner della Regina, Li ha rilevati il Comune, ordinando alle società Progetto Prada Arte e Petranera - che detengono lo spazio espositivo - la rimozione dei nuovi interventi e la rimessa in pristino della situazione precedente.

Nel mirino del Comune in particolare la sostituzioni degli infissi esterni di sei finestre di uno dei locali del settecentesco palazzo sul Canal Grande e la loro sostituzione con grate di areazione.

Su altri interventi compiuti all’interno del palazzo Ca’ Farsetti si mostra più flessibile.

La Fondazione Prada ha realizzato una struttura metallica per l’alloggiamento di impianti tecnologici in acciaio e lamiera, sostenuta da pilastri in acciaio, nel locale in cui ha poi collocato anche le grate di areazione al posto degli infissi delle finestre, che il Comune ha giudicato abusive, realizzando così una nuova superficie tecnica di 40 metri quadri.

Il Comune consente il mantenimento della “gabbia” metallica con gli impianti, ma solo per un anno, in via sperimentale, così come aveva concesso la Soprintendenza.

Via libera invece agli altri interventi di manutenzione straordinaria già attuati, che hanno previsto tra l’altro all’interno dell’immobile la realizzazione di un controsoffitto ignifugo, il rialzo della pavimentazione del locale degli impianti da 144 a 150 centimetri - per meglio metterlo al riparo, evidentemente, da eventuali acque alte - la realizzazione di un foro porta tra il locale degli impianti e il vano scala demolendo una parete portante, l’installazione di una centrale di impianti meccanici termorefrigeranti e di un gruppo elettrogeno.

Nessun problema infine per l’intervento di restauro conservativo già autorizzato dalla Soprintendenza che ha riguardato la scalinata di Ca’ Corner della Regina che si affaccia sul Canal Grande, anche con interventi di consolidamento.

La sede di Ca’ Corner della Regina della Fondazione Prada ospiterà all’inizio di maggio - in contemporanea con l’apertura della nuova sede milanese progettata da Rem Koolhaas per lo Studio Oma le mostre “Serial Classic”, a Milano, e “Portable Classic”, a Venezia, entrambe sempre curate dall’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, in collaborazione con Anna Anguissola e Davide Gasparotto.

I due progetti espositivi, il cui allestimento è ideato da sempre da Oma e da Koolhaas, analizzano rispettivamente i temi della serialità e della copia nell’arte classica e della riproduzione in piccola scala della statuaria greco-romana dal Rinascimento al Neoclassicismo.(e.t.)

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