Folla alla camera ardente oggi l’addio a don Franco
«Ciao Don, rimarrai per sempre nel nostro cuore». La chiesa del Corpus Domini parla di don Franco De Pieri. A cominciare dalle splendide icone di cui è tappezzata. Spoglia e minimalista fuori, ma calda e accogliente dentro. Appeso a una navata, un grande striscione colorato in ricordo di don Franco. La bara è stata appoggiata ai piedi della scalinata che porta all’altare. Quell’altare da dove il sacerdote, fondatore del Centro Don Milani, ha parlato alla sua comunità tantissime volte. Un feretro di legno chiarissimo, sopra qualche rosa bianca. Chi conosceva il sacerdote sa bene che lui più che fiori, era l’uomo che incarnava le opere di bene, ecco perché in tanti in queste ore si stanno informando su come poter sostenere le iniziative di carità che don Franco portava avanti e quelle a cui teneva in Brasile.
Centinaia di persone per tutta la giornata di ieri e fino a questa mattina, hanno voluto partecipare alle veglia di preghiera nella chiesa di via Gagliardi, un luogo scelto non a caso, ma una delle comunità a cui il sacerdote è rimasto più legato. Fu l’allora patriarca Marco Cè, alla fine del 1984, a insignirlo della delega per la costituzione e la cura della nuova parrocchia del Corpus Domini, di cui don Franco fu poi parroco ininterrottamente dal 1985 al 2003, proprio negli anni in cui iniziava ad occuparsi delle tossicodipendenze.
In silenzio, amici, conoscenti, parenti, le molte persone che gli volevano bene e che con lui hanno condiviso un pezzo di cammino, si sono turnate nella preghiera. C’è chi è rimasto un’ora, chi un intero pomeriggio, chi tutta la notte, a vegliare sul suo corpo.
Questa mattina alle 10 il funerale, che verrà celebrato nel Duomo di San Lorenzo dal patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. In piazza Ferretto verrà posizionato un maxi schermo per chi non riuscirà a entrare e grazie all’impegno dei “ragazzi” di don Franco, le esequie saranno trasmesse in diretta sul sito www.monsignorvecchi.it . Il funerale potrà essere seguito in diretta anche sul canale 14 del digitale terreste, grazie a Telechiara.
Terminata la cerimonia, la bara sarà portata a braccia fino al cimitero di Mestre, come accadde per monsignor Vecchi. Ci saranno decine di amici del sacerdote, adolescenti dei tempi del rifugio San Lorenzo oggi diventati uomini, che si turneranno per percorrere il chilometro e mezzo a piedi che separa il Duomo dal “campo santo”. Don Franco riposerà vicino al suo maestro spirituale monsignor Valentino Vecchi, come voleva lui stesso. Un desiderio che il sacerdote ha lasciato scritto nel testamento.
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