Fognature, ecco i soldi bonifiche ancora al palo
Viale San Marco, con il suo comitato, ottiene le prime risposte dall’amministrazione Orsoni. Le bonifiche di giardini e cortili inquinati dai rifiuti industriali, partite e mai concluse dopo 15 anni e poi i disservizi, vistosi, del sistema fognario, l’assenza di illuminazione pubblica negli attraversamenti pedonali, la necessità di servizi per il popoloso quartiere del centro di Mestre (come un nuovo campo di calcetto visto che l’attuale è chiuso perché inquinato) sono tornati in primo piano nell’agenda dell’amministrazione. Il quartiere, reduce dai cantieri del tram, lamenta anni di disattenzione e cantieri mai attuati. Il primo maggio una assemblea dei cittadini del quartiere ha visto levarsi di nuovo la protesta. Venerdì pomeriggio una delegazione del comitato ha incontrato la Municipalità (il presidente Venturini e il delegato Conte) e gli assessori Alessandro Maggioni e Gianfranco Bettin.
Fognature. I lavori al collettore di via Hermada, rimasti fermi due mesi per il problema, scoperto a scavo avviato, del mancato spostamento di alcuni sottoservizi, riprendono dopodomani, lunedì 5 maggio. Erano attesi da anni. E l’assessore Maggioni ha promesso nel prossimo bilancio di stanziare altri 900 mila euro per un progetto di manutenzione straordinaria della rete fognaria del quartiere e di inserire interventi anche nel piano triennale di giugno. «Garantiranno ovviamente finché questa giunta è in carica, poi il prosieguo spetterà a chi verrà dopo», commenta Renato Darsiè dei Comunisti Italiani che ha fatto parte della delegazione di cittadini che ha incontrato gli assessori, «ma è positivo cominciare a ragionare su un progetto complessivo, a partire dai dati a disposizione di Veritas». «Sono risorse da reperire, ma siamo assolutamente ottimisti», precisa Maggioni.
Bonifiche. Sul fronte delle bonifiche, il problema è ancora aperto: viale San Marco faceva parte dell’area Sin e dopo l’uscita dal perimetro della sito nazionale ha perso i finanziamenti. «Abbiamo chiesto all’assessore di recuperare un milione di euro dai 4,5 stanziati nel 2013 per le zone di San Teodoro e Aretusa e oggi spostati sulle bonifiche di Porto Marghera, con una delibera che impegni la giunta», dicono dal comitato che martedì 6 maggio alle 18 si riunisce in assemblea in piazzetta Canova. L’assessore Bettin precisa: «Stiamo chiedendo da un lato al ministero dell’Ambiente e alla Regione di garantire i finanziamenti per le zone uscite dall’area Sin. O in alternativa di procedere con nuovi specifici finanziamenti. Abbiamo già avuto un incontro al Ministero e attendiamo risposte. Sono scelte, purtroppo, che non dipendono direttamente da noi».
Illuminazione e verde. I cittadini chiedono poi di illuminare i passaggi pedonali, oggi troppo bui e pericolosi. L’asfalto di via Molmenti ( costo 20 mila euro) sarà rifatto entro l’estate. «Per dotare i giardini del quartiere di giochi per bambini, del tutto assenti, ci stiamo muovendo già», dice Bettin, «e venerdì prossimo ci sarà un sopralluogo dei tecnici nel quartiere per verificare dove prevedere al più presto le installazioni». E si studia l’ipotesi di un nuovo campetto per il calcio che vada a garantire ai ragazzi del quartiere la possibilità di avere spazi per loro. Un gruppo di giovani ha chiesto di riutilizzare il vecchio campo, chiuso perché inquinato. Una richiesta, spiegano dal comitato, difficilmente attuabile visto che l’area è privata e non pubblica. Per i più piccoli, una buona notizia: entro la primavera saranno installati anche i giochi di fronte all’ex cinema di viale San Marco. Sono già stati installati, si attende il montaggio.
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