Florina, la verità va cercata dai tabulati telefonici

La ragazza, 25 anni, è scomparsa lo scorso febbraio, il cellulare è muto da due ore dopo la scomparsa. Gli avvocati della famiglia: è stata uccisa
Una delle ultime immagini di Florina Matei
Una delle ultime immagini di Florina Matei
PIANIGA. «Florina se sei viva torma a casa, ti stiamo aspettando a braccia aperte. Se qualcuno le ha fatto del male vogliamo sapere la verità». A lanciare questo straziante appello sono i famigliari di Florina Simion, la giovane di Cazzago di Pianiga sparita nel nulla: da dieci mesi di lei non c’è alcuna traccia.
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Intanto gli avvocati della famiglia, Stefano Tigani e Piero Coluccio, del foro di Venezia, avranno a disposizione a breve i tabulati telefonici della ragazza su cui sono sicuri si trovino gli indizi di un omicidio. Per questo hanno chiesto al Tribunale di Venezia del gratuito patrocinio per l’analisi dei dati. Dovrebbe arrivare con la fine di questo mese, al massimo nel gennaio 2017, e all’opera dovrebbe mettersi per decriptare tanti cd che sono nel fascicolo a cui accedere, Nicola Chinello, tecnico informatico da anni a servizio di tante Procure.
 
I genitori sono disperati e chiedono che venga fatta luce su un caso tra i più misteriosi degli ultimi anni in provincia di Venezia. «Siamo a un punto di svolta», spiegano gli avvocati, «siamo sicuri che non ci troviamo di fronte ad un caso di scomparsa volontaria. Questa ragazza per le condizioni in cui si trovava e per la sua personalità non l’avrebbe mai fatto un’azione del genere». Se non sarà dato il gratuito patrocinio la famiglia è intenzionata insieme con i legali a fare anche clamorose azioni di raccolte di fondi per ottenere giustizia, per arrivare alla verità.
 
Per i legali si poteva affrontare il caso in maniera diversa. La giovane infatti è scomparsa dalla sua casa di via Ariosto da febbraio. Dai controlli fatti dalle forze dell’ordine, è emerso come il cellulare della ragazza sia stato spento già due ore dopo la scomparsa. In più il corpo non è stato trovato, e anche l’allontanamento volontario non sembra un’ipotesi credibile e praticabile, visto che Florina aveva lasciato a casa i documenti e i farmaci che doveva assumere regolarmente, cioè le pastiglie per curare l’epilessia. 
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Florina aveva avuto problemi di dipendenza nel passato. Tante le segnalazioni di suoi avvistamenti che però finora non hanno portato ad alcun risultato. Gli avvocati della famiglia Simion sono dell’idea che il “giallo” di Florina possa essere risolto poco distante da casa. «Siamo sicuri che possano uscire utili elementi dai tabulati», spiegano, «e che si riferiscano a una cerchia di conoscenti legati alle frequentazioni paesane o della zona della ragazza».
 
Anche se flebili non mancano le speranze di ritrovarla viva. Florina è alta 1,65 e zoppica. I familiari invitano chiunque abbia informazioni utili a contattarli al 346.5093633. 
 
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