Flash mob al Duomo «Raddrizziamo la torre campanaria»

Ieri mattina una spettacolare protesta a Portogruaro Drappo di 18 metri per sollecitare la messa in sicurezza
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - TORRE CAMPANARIA CON STRISCIONE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - TORRE CAMPANARIA CON STRISCIONE

PORTOGRUARO. Un flash mob per il campanile del Duomo organizzato da Alternativa libera con molti cittadini usciti dalla messa domenicale che si sono aggiunti spontaneamente. I membri di Al, guidati da Lorenzo Tummino, hanno fatto srotolare dalla torre un drappo di 18 metri con una scritta molto esplicativa “raddrizziamo la torre”. Dopo una decina di minuti sono scesi dalla cima. Chissà se con i loro fisici la torre campanaria si sia inclinata ancora di più. Cresce dunque il malumore dei portogruaresi che vogliono che si facciano al più presto i lavori di restuaro, per evitare che prima o poi si verifichino danni irreparabili per la struttura. Un palleggio di responsabilità tra Comune e Curia che deve finire al più presto, pensando alla soluzione del problema.

Dal piano triennale delle opere pubbliche il Comune investirà almeno due milioni nei prossimi tre anni. Ma i residenti non sono moto convinti e non hanno certo fatto chiarezza le voci allarmanti di questi giorni sull’inclinazione del monumento più importante della città, che resta sempre monitorato secondo una nota (molto stringata) fatta dal Comune pochi giorni fa. Si farà chiarezza mercoledì alle 18.30 quando si riuniranno i membri della V commissione.

Ieri aderenti di Alternativa libera sono così saliti sulla torre e hanno srotolato uno striscione con il permesso del parroco nel dì di festa. Intanto spunta un piano d’emergenza dai cassetti della vecchia Asl 14 del Portogruarese (poi fusa con l’Asl 10 del Veneto orientale che cambierà ancora nome dopo la riforma sanitaria). Non è il piano di evacuazione annunciato, e che deve essere ancora approvato e presentato. Si tratta di uno schema, compilato ancora tra la fine degli anni ’80 e ’90, che dà gli spunti per coordinare i soccorsi in caso di caduta della torre campanaria. «Non cadrà mai», ha detto ieri mattina Luigi Geronazzo, assessore al turismo, cui interessano i lavori della torre, che è il simbolo turistico per eccellenza di Portogruaro. Però qualcuno, ancora molti anni fa, aveva stabilito alcune ipotesi di soccorso in caso di caduta. Il piano d’emergenza che sta per essere rispolverato sottolinea che in caso di terremoto o inclinazione troppo repentina la torre cadrebbe proprio sul duomo.

Il piano redatto dai vertici sanitari dell’allora Asl 14 viene sottoposto a periodici aggiornamenti. La torre è sicura? In occasione dell’inaugurazione della comunità Insieme si può, monsignor Pietro Cesco e il vescovo Giuseppe Pellegrini non hanno voluto rispondere sull’esistenza di un piano d’emergenza.

Rosario Padovano

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