Fiume di turisti, code e nuove proteste

Ponte di Ognissanti: seconda giornata di caos in città, vaporetti strapieni. Una marea di visitatori per Biennale e musei
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 02.11.2013.- Turismo a Venezia.- Nella foto code all'entrata di Palazzo Ducale
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 02.11.2013.- Turismo a Venezia.- Nella foto code all'entrata di Palazzo Ducale

Un’altra giornata campale per Venezia per il secondo giorno consecutivo, letteralmente invasa dai turisti per il ponte di Ognissanti che si concluderà questa sera, molti dei quali hanno scelto di fermarsi in laguna per il weekend e ai quali ieri si sono aggiunti - nonostante la giornata un po’ grigia - molti “giornalieri”.

Esauriti anche ieri, infatti alberghi, locande e bed & breakfast. Ancora lunghe code alle biglietterie Actv, in particolare a Piazzale Roma e alla Ferrovia, vaporetti stracolmi e nuovi problemi per i collegamenti con le isole e per i rientri, anche qui con tempi di attesa dilatati.

Ironia della sorte, ieri all’una all’imbarcadero di San Zaccaria della linea 1 è rimasto a terra anche il presidente di Vela Piero Rosa Salva, perché il mezzo era già sovraccarico. A complicare le cose - come segnala la stessa Actv - il fatto che fino alle 9.30 i battelli in circolazione erano stati ridotti di numero - come è obbligo, per un allerta acqua alta poi annullato dal centro maree. Subito dopo sono stati ripristinati i servizi regolari e messi in acqua alcuni battelli per corse bis da piazzale Roma, dove si registrava il massimo afflusso e la situazione si è un po’ normalizzata a fine mattinata. Esauriti anche ieri sin dal mattino i parcheggi di auto dell’autorimessa comunale, del garage San Marco e di quello Tronchetto, dove il parcheggio scoperto è addirittura rimasto chiuso, per il gran numero di camper già parcheggiati dal giorno prima, evidentemente per il weekend in laguna. Un nuovo modo per soggiornare a Venezia a basso costo.

Ad appesantire la situazione del trasporto acqueo, il fatto che Actv aveva già dovuto riservare una serie di corse per i servizi legati alla commemorazione dei defunti e per il Venezia calcio, che nel pomeriggio di oggi farà il suo ritorno “a casa” dopo molti mesi allo Stadio Penzo. Difficile rafforzare i servizi con corse bis in queste condizioni, già comunque problematiche per un numero di arrivi in laguna ben superiori al previsto.

È stata invece una giornata di “gloria” per musei e sedi espositive in città, anch’esse prese d’assalto da una parte dei turisti sbarcati in laguna, con punte davvero eccezionali e senza precedenti per la Biennale Arti Visive.

Tra ieri e oggi avrebbero visitato infatti la mostra diffusa tra Giardini e Arsenale circa 14 mila persone, e l’esposizione curata da Massimiliano Gioni avrebbe così già superato il traguardo delle 400 mila presenze, dopo che solo pochi giorni fa aveva annunciato il raggiungimento di quota 380 mila. Ma lunghe code di visitatori si sono registrate ieri oggi anche per l’ingresso a Palazzo Ducale, alla Basilica di San Marco e al Campanile. Buona anche l’affluenza alle Gallerie dell’Accademia e notevole quella alle Collezione Guggenheim che tra venerdì e sabato ha registrato circa 4 mila e 100 visitatori, con quote ben superiori a quelle normalmente registratesi per questo periodo.

Tre giorni “d’oro” - considerando anche quello di oggi - per il turismo veneziano e per il suo indotto, compresi bar, risroranti e negozi di “specialità veneziane” - vere o posticce - che hanno lavorato a pieno ritmo. Tre giorni invece di passione e di forti disagi non solo per parte dei turisti, ma soprattutto per i residenti, in pratica assediati in casa propria perché quasi impossibilitati ad uscire. Il problema resta, come sempre, la gestione di flussi turistici non più affrontabili con la normale amministrazione.

Enrico Tantucci

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