Fisco e mazzette all’Agenzia delle Entrate David chiede di parlare

Fisco e mazzette all’Agenzia delle Entrate, gli imputati che non hanno scelto riti alternativi vanno verso il processo. Ieri, davanti alla gup Roberta Marchiori, hanno discusso l’udienza preliminare,...

Fisco e mazzette all’Agenzia delle Entrate, gli imputati che non hanno scelto riti alternativi vanno verso il processo. Ieri, davanti alla gup Roberta Marchiori, hanno discusso l’udienza preliminare, chiedendo il proscioglimento dei propri assistiti, i difensori del colonnello della Finanza Vincenzo Corrado, residente a Treviso, dell’allora dirigente del Fisco Christian David (eccetto che per l’accusa più grave di corruzione), della commercialista trevigiana Tiziana Mesirca, del tenente colonnello delle Fiamme Gialle Massimo Nicchiniello.

L’avvocato Fabio Crea, che difende il colonnello Corrado, ha ritirato la richiesta di rito abbreviato condizionato (quindi con lo sconto di un terzo della pena) per l’episodio di corruzione più grave, confermato dal tribunale del Riesame e per il quale la Procura, con il procuratore aggiunto Stefano Ancilotto e il sostituto procuratore Stefano Buccini, aveva chiesto il rito immediato. Se verrà rinviato a giudizio, dunque, il colonnello della Finanza si difenderà in aula da tutte le accuse mosse a suo carico. David (avvocato Marco Vassallo), invece, dividerà le posizioni: la contestazione più grave infatti sarà discussa in abbreviato, mentre sul resto il legale ha già discusso ieri.

Nella prossima udienza, fissata per il 10 luglio, proprio l’ex dirigente dell’ufficio grandi contribuenti della Direzione regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate, licenziato senza preavviso in seguito all’arresto, si farà interrogare per dare la propria versione dei fatti. Nel corso dell’udienza verrà anche sentito un dirigente dell’audit di controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Si è intanto allungata la lista di coloro che vogliono chiudere i conti con la giustizia attraverso un patteggiamento. Ora gli imputati che vogliono trovare un accordo sulla pena con i pubblici ministeri sono diventati quindici. Il commercialista Daniele De Franchis, finito nel secondo filone dell’inchiesta, ha proposto un patteggiamento a 8 mesi dopo che nella scorsa udienza aveva ventilato di voler essere giudicato con il rito abbreviato.

Respinta dalla presidente del tribunale Manuela Farini l’istanza presentata dall’avvocato Vassallo affinché la gup Marchiori si astenesse dal giudizio essendosi già a suo tempo espressa su un’istanza per il suo assistito. La sentenza è attesa per il 20 luglio. —

RUBINA BON

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