Fischietti e bandiere, protesta sotto Ca' Farsetti dei 18 licenziati di biblioteche e archivi

Mentre il sindaco rpesentava la nuova giunta, in riva i lavoratori manifestavano contro il mancato rinnovo dell'appalto
La protesta dei lavoratori delle biblioteche comunali rimasti senza lavoro
La protesta dei lavoratori delle biblioteche comunali rimasti senza lavoro

VENEZIA. Mentre il sindaco Luigi Brugnaro presentava la sua giunta in aula del Consiglio comunale, a far da sfondo alle sue parole il suono dei fischietti e delle proteste della manifestazione organizzata - davanti Ca' Farsetti - dalla Cgil-Filcams-Funzione pubblica, per protestare contro i licenziamenti di 18 addetti delle biblioteche e degli archivi comunali, determinato dalla decisione del sindaco Brugnaro di non rinnovare l'appalto in scadenza. Il sindaco ha motivato la decisione, come un atto "che stringe il cuore, ma necessario" date le difficoltà di cassa del Comune di Venezia.

La protesta contro i 18 licenziamenti alle biblioteche pubbliche

La protesta si è fatta sonante.  "Nonostante la recente gestione commissariale avesse trovato i fondi per manrtenere, con una nuova gara d'appalto, il servizio di blibliotecha e archivi comunali", si legge nel volantino, "il sindaco Luigi Brugnaro ha deciso in maniera unilaterale, in assenza della giunta e del Consiglio, di interrompere il servizio e lasciare a casa 18 lavoratori e lavoratrici che da oltre 10 anni assicuravano il servizio. lavoratori che gestiscono l'ampliamento dell'orario di apertura compreso il sabato, delle biblioteche cittadine e, insieme ai dipendenti comunali, servizi di accoglienza, catalogazione, conservazione e schedatura dei libri".

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