Firmato il piano anti aggressioni sui mezzi pubblici, posto guida isolato e pulsante di pericolo
Il prefetto Darco Pellos: «“Primo passo” verso il rafforzamento della sicurezza nei mezzi di trasporto, sia per gli utenti, sia per i lavoratori vittime di intemperanze, sfociate talvolta in vere e proprie aggressioni».
«Monitoraggio costante delle situazioni, delle aree e degli orari più a rischio, per valutare lo stato della sicurezza e della qualità del trasporto pubblico locale e intervenire con presidi specifici, aggiornamento della normativa in materia di sicurezza e regolarità dei servizi di trasporto pubblico locale, con l’introduzione di misure per prevenire e contrastare il fenomeno delle aggressioni, progressiva adozione di dispositivi tecnologici, sia nei mezzi, sia per il personale».
Sono alcune delle azioni previste dal Protocollo per la promozione della sicurezza del trasporto pubblico locale nella Città metropolitana di Venezia, siglato il 20 dicembre nelala sede della Prefettura.
Il Protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto Darco Pellos, dal Sindaco della Città Metropolitana di Venezia e del Comune Luigi Brugnaro, dai rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico, Massimo Diana per Avm Spa, Sergio Scaggiante per Atvo Spa, Simone Buoso per Arriva Veneto Spa, Fabio Sacco per Alilaguna Spa e dai rappresentanti sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Veneto, Usb, Sgb, Ugl Fna, Faisa Cisal.
Presenti al tavolo il questore Gaetano Bonaccorso, il Comandante provinciale dei carabinieri Marco Aquilio, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Michele Bosco, il comandante della Polizia locale Marco Agostini.
Servizi di prevenzione Mirati
La Prefettura di Venezia si impegna a individuare le criticità disponendo l’attuazione di servizi mirati di prevenzione, controllo e contrasto dei fenomeni illegali, con il coinvolgimento delle polizie Locali, con intese di carattere tecnico tra le forze di polizia;
a mantenere e sviluppare, d’intesa con i Sindaci, scambi di informazioni tra le forze di polizia e le Polizie Locali;
attivare tavoli con le aziende di trasporto pubblico, i comuni, le organizzazioni sindacali per monitorare il fenomeno delle aggressioni a lavoratori e utenti del trasporto pubblico.
Campagne di comunicazione
La Città Metropolitana di Venezia ideerà campagne di comunicazione indirizzate agli utenti per instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con gli operatori del trasporto pubblico;
raccogliere dati e monitorare lo stato della sicurezza e della qualità del trasporto pubblico;
avviare un confronto tra le Istituzioni locali e gli Organi di polizia per individuare situazioni territoriali e orari che necessitino di particolare attenzione da parte delle Forze di polizia, proponendo l’utilizzo di sempre più efficaci dispositivi tecnologici e soluzioni tecniche per aumentare la sicurezza del servizio nelle stazioni, nei capilinea e sui mezzi di trasporto;
Daspo agli aggressivi nei mezzi
Sarà valutata l’estensione del cosiddetto Daspo urbano a coloro che hanno manifestato o reiterato condotte aggressive nei confronti del personale;
Verranno individuati interventi e procedure, anche di carattere formativo, finalizzate a fornire al personale strumenti efficaci utili alla prevenzione e gestione delle situazioni di criticità, nonché all’assistenza e al supporto del personale vittima di aggressione.
Posto guida isolato e pulsante di pericolo
Le Società di trasporto pubblico locale si impegnano a realizzare interventi tecnici con il progressivo isolamento del posto di guida degli operatori con cabine protette; estensione su tutti i mezzi di sistemi di videosorveglianza a bordo; progressiva adozione di interventi finalizzati alla più semplice e celere richiesta di intervento, attraverso un tasto di segnalazione immediata di pericolo;
Sarà incrementato il personale di vigilanza su tratte e orari considerati a rischio aggressione al personale e attivata l’assistenza legale e la costituzione di parte civile dell’azienda nei confronti dei responsabili di aggressioni;
Primo passo verso la sicurezza
Il prefetto ha evidenziato l’importanza dell’attività congiunta tra Prefettura, Comune, Forze di polizia, aziende di trasporto pubblico e sindacati, per raggiungere quello che ha definito «un “primo passo” verso il rafforzamento della sicurezza nei mezzi di trasporto, sia per gli utenti, sia per i lavoratori, che frequentemente sono vittime di intemperanze, sfociate talvolta in vere e proprie aggressioni». E ancora: «Nel Protocollo sono previste azioni diversificate, che vanno dalla progressiva introduzione di dispositivi sempre più tecnologici alle attività di formazione, comunicazione e tutela legale delle vittime di aggressioni».
Strumenti in campo
Il Sindaco, Luigi Brugnaro, ha rimarcato come, attraverso le attività previste, venga valorizzato il ruolo dei lavoratori del trasporto pubblico locale sul piano sociale. Il Protocollo si presenta come un riferimento dinamico: l’efficacia degli strumenti che saranno messi in campo, compresi quelli di natura normativa e regolamentare – ha sottolineato – verrà costantemente valutata e, se necessario, saranno apportate ulteriori modifiche tese a rafforzare la sicurezza dei lavoratori.
I rappresentanti sindacali hanno espresso soddisfazione per la firma del Protocollo, che consente di inserire all’interno di un quadro generale condiviso le azioni, ancorché implementabili, per rispondere a una esigenza manifestata dagli operatori, che con sempre maggior frequenza devono affrontare situazioni di particolare criticità.
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