«Finmeccanica smobilita da Tessera»

Corteo in via Triestina contro la decisione di ridurre la quota azionaria in Superjet. I sindacati: «È solo il primo passo»
Di Gianni Favarato
Foto Agenzia Candussi/ Favarato/ Tessera, via Ca' da Mosto/ Presidio dei lavoratori della SuperJet
Foto Agenzia Candussi/ Favarato/ Tessera, via Ca' da Mosto/ Presidio dei lavoratori della SuperJet

Al Petrolchimico e nelle altre aree industriali di Porto Marghera è stato chiuso quasi 80% di siti produttivi e ora anche Tessera rischia di perdere, pezzo per pezzo, il polo aeronautico targato Finmeccanica-Leonardo che occupa ancora circa 700 dipendenti diretti.

Ieri gli oltre duecento dipendenti di Superjet International hanno aderito allo sciopero indetto dai metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e manifestato davanti agli uffici di Superjet International, in via Ca’ da Mosto e quelli della divisione elicotteri (Agusta) e velivoli (Alenia) di Finmeccanica in via Triestina. Oltre un centinaio di lavoratori ha presidiato i cancelli e manifestato contro l’annunciata e drastica riduzione della partecipazione azionaria di Finmeccanica-Leonardo (che ha ancora lo Stato italiano come azionista di riferimento) nella joint venture italo-russa Superjet International spa che a Tessera commercializza e cura l’assistenza e la formazione dei piloti degli SSJ100 costruiti in Siberia.

«La cura di ferro avviata da Mauro Moretti in Finmeccanica dopo arresti e condanne per corruzione di molti suoi ex dirigenti, rischia ora, come si suol dire, di buttare anche il bambino insieme all’acqua sporca», commentavano ieri i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea tenutasi davanti a Superjet al termine del corteo che ha percorso via Triestina - lungo una delle due carreggiate - fino alla rotonda dell’aeroporto Marco Polo per poi imboccare via Ca’ di Mosto. «Finmeccanica», hanno spiegato i sindacalisti di Fim, Fiom, Uilm durante i due presidi che hanno preceduto il corteo il via Triestina che ha creato non pochi problemi al traffico stradale per mezzora, «ha deciso di portare a meno del 10% la sua quota del 51% in Superjet pur di svenderci ai soci russi di Scac Sukhoi proprio nel momento in cui l’investimento, fatto anche a costo di pesanti perdite, comincia a decollare con commesse di lavoro per decine e decine di SSJ100 per una compagnia messicana e una europea».

Per i sindacati dei metalmeccanici l’uscita sostanziale da Superjet di Finmeccanica è solo il «preludio di una politica di disimpegno dal territorio veneziano che porterà, progressivamente, all’abbandono anche della divisione velivoli che, dopo le manutenzioni dell’Awacs, ha avuto in carico gli aerei C 130 che possono garantire un’occupazione solo a metà dei dipendenti dell’ex Alenia. La divisione elicotteri (Agusta) ha a tutt’oggi un portafoglio ordini di oltre un centinaio di NH90, sufficiente a garantire lavoro solo fino al 2018, dopo di che la linea di montaggio potrebbe essere spostata altrove.

Del resto, l’amministratore delegato di Finmeccanica-Lonardo, Mauro Moretti, non ha mai smentito chi lo accusa di voler smobilitare totalmente dal territorio veneziano nel giro di cinque anni. L’unica volta che Moretti si è degnato di parlare di Tessera è stato per ribadire che la partecipazione di Finmeccanica in Superjet è stata un errore e ha portato solo debiti per oltre 500 milioni. Ben per questo Fim, Fiom e Uilm veneziane hanno chiesto un urgente incontro con il governatore Zaia e il sindaco Brugnaro - che però non hanno ancora risposto - chiedendo un incontro urgente per mettere a punto un’azione che convinca il Governo e Finmeccanica a «rivedere le decisioni su Superjet e valorizzare le divisione elicotteri e velivoli in territorio veneziano».

Resta il fatto che il contratto di cessione a Scac Sukhoi di gran parte della quota di Finmeccanica in Superjet International non è ancora stato chiuso e i margini di un ripensamento ci sarebbero. Dal canto loro i rappresentanti di Scac Sukhoi, interpellati dal nostro giornale, hanno risposto di non poter rilasciare dichiarazioni prima della firma definitiva (closing) del contratto con Finmeccanica-Leonardo.

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