Finge una rapina. Tutto prescritto

VENEZIA. Inscena una rapina con taglierino per intascare i soldi che aveva raccolto durante la giornata di consegne con il suo lavoro di corriere. Indagato dal pubblico ministero Giorgio Gava per simulazione di reato è stato assolto dal giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza perché sono sopraggiunti i termini per la prescrizione.
È’ successo al tribunale penale di Venezia, dove Alessio Condon, 40 anni, di Fiesso d’Artico, difeso dall’avvocato Pascale de Falco, è stato prosciolto dal gip Scaramuzza perché oramai erano trascorsi i tempi tecnici e quindi il reato poteva dirsi estinto. L’uomo il 18 novembre del 2005 si è presentato ai carabinieri di Stra per denunciare di essere stato derubato da due ragazzini di circa 10 anni che gli avevano intimato, sotto la minaccia di due taglierini, di consegnarli i soldi che portava con se. Il 40enne di Fiesso, infatti, mentre stava percorrendo la zona artigianale di San Pietro di Stra con il furgone della ditta Executive di Spinea, per la quale lavorava, si era fermato per prestare soccorso ai due minorenni che erano per terra e sembravano feriti a seguito di uno scontro tra biciclette. Alessio Condon una volta sceso dal furgone sarebbe stato minacciato dai ragazzini che nel frattempo avevano estratto dalle tasche dei pantaloni due taglierini facendosi così consegnare i 568 euro che l’uomo aveva incassato durante la giornata. Una volta prelevato il denaro dal malcapitato, i due minorenni si sarebbero dati alla fuga per via Sassara in sella alle loro biciclette. I carabinieri, accettata la denuncia, hanno verificato la dinamica della rapina ma con loro sorpresa hanno scoperto che la via di fuga dei ragazzini era completamente sbarrata da un muro di cinta. Gli uomini dell’arma hanno così denunciato l’uomo ma il gip è stato costretto a proscioglierlo.
Davide Massaro
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