Finge un incidente stradale, condannato

Ceggia. L’uomo aveva chiesto all’assicurazione 890 mila euro ma la truffa è stata smascherata

CEGGIA. Avevano denunciato di essere stati coinvolti in un incidente stradale nel cuore della notte della vigilia di Natale del 2013 a Ceggia. Secondo il racconto fornito dagli stessi protagonisti, una Bmw condotta da Franco Noale, 65 anni di Oderzo, aveva centrato un furgone Iveco guidato da Renzo Bertacco, 64 anni di Cessalto. Il veicolo industriale era stato noleggiato da Bertacco, a suo dire per portare a Bratislava un maxi carico composto in particolare da sigarette elettroniche con il relativo liquido di ricarica, per un valore dichiarato di 890 mila euro. Nello schianto, sempre stando a quanto denunciato, entrambi i veicoli avevano preso fuoco ed erano andati distrutti. Tanto che era partita la richiesta danni ad Allianz, compagnia assicurativa della Bmw, e di Uniqa, assicurazione dell’Iveco, per il valore del carico andato distrutto.

Che qualcosa non coincidesse nella versione dei fatti denunciata dai due trevigiani era già stato rilevato dalle stesse assicurazioni, che infatti non avevano versato nulla a Bertacco in attesa di completare gli accertamenti. Le indagini condotte dalla Procura avevano confermato i sospetti, ovvero che si era trattato di una messinscena: l’incidente non si era mai verificato, l’incendio era stato appiccato e non era la conseguenza del sinistro, gli elementi di prova e la documentazione relativi allo schianto erano stati falsificati, il tutto per ottenere l’indennizzo dell’assicurazione.

Così sia Noale che Bertacco sono stati accusati di truffa all’assicurazione aggravata (per aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità) in concorso. I due imputati, però, hanno intrapreso strade processuali diverse. Mentre Noale aveva patteggiato un anno già nel 2015, Bertacco aveva scelto di andare a processo di fronte alla giudice Savina Caruso. L’altro giorno il 65enne è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione, oltre al pagamento di 15mila euro di danni ciascuno a favore di Allianz, che si era costituita parte civile con l’avvocato Mauro Bonato, e di Uniqa con l’avvocato Eva Biscotti.

Nel capo d’imputazione sono dettagliate le accuse mosse a Bertacco. Nello specifico, aver cagionato l’incendio di furgone ed auto, aver distrutto i veicoli e i beni trasportati nell’autocarro, aver falsificato il contratto internazionale di vendita relativo agli stessi beni trasportati, aver denunciato l’incidente successo alla vigilia di Natale.

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