Finge di avere la pistola e rapina una farmacia

Marghera: la mano in tasca simula l’arma e impaurisce le due dipendenti Il bandito solitario con il volto parzialmente coperto si fa consegnare 250 euro
Di Carlo Mion
Farmacia al civico 115 di via Beccaria a Marghera
Farmacia al civico 115 di via Beccaria a Marghera

MARGHERA. Rapina lunedì sera ai danni della farmacia che si trova al civico 115 di via Beccaria. In azione un solo bandito con il volto coperto che si è portato via 250 euro. Il giovane molto probabilmente non era nemmeno armato: ha impaurito le dipendenti tenendo una mano in tasca e fingendo di avere una pistola, Sul posto sono intervenute le volanti della Questura e delle indagini ora se ne stanno occupando gli agenti del commissariato di via Cosenz. Sono le 19.45 di lunedì, piove a dirotto. All’interno della farmacia ci sono solo due dipendenti. Non ci sono clienti. Ad un certo punto entra un giovane che ha il volto parzialmente coperto da un passamontagna o da qualche cosa di simile. Le due dipendenti non fanno nemmeno in tempo a chiedergli cosa vuole che lui è già vicino alla cassa e chiede i soldi. Le dipendenti non vedono armi, ma lui bluffa tenendo in tasca una mano e fa credere, da come tiene le dita, di avere una pistola. Costringe una delle due impiegate ad aprire il registratore di cassa e a tirare fuori il denaro che c’è all’interno. La donna consegna al giovane duecentocinquanta euro. È l’incasso del pomeriggio. Il bandito afferra il denaro con una mano e lo infila in una tasca del giubbotto che indossa. Quindi se ne va.

Viene dato l’allarme. Sul posto arriva una volante della Questura. Le due commesse descrivono il bandito. Si tratta di un giovane sui trent’anni, italiano. Le ricerche sono inutili anche perché le due commesse e tantomeno altre persone hanno visto con mezzo e in che direzione il bandito si è allontanato. Nessuno ha visto inoltre se fuori ad attenderlo c’era un complice. Indaga il commissariato di Marghera.

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