Finanzieri aggrediti dai venditori abusivi in Riva degli Schiavoni
VCENEZIA. Finanzieri sequestrano la merce esposta sulle lenzuola e vengono aggrediti dai venditori abusivi. È avvenuto ieri poco dopo le 13 in Riva degli Schiavoni, di fronte a centinaia di persone che hanno assistito a una scena assurda, come raccontano del resto alcuni testimoni. Verso l’ora di pranzo alcuni finanzieri dei Baschi verdi - i gruppi di pronto intervento - sono intervenuti nel cuore del centro storico per cercare di arginare il fenomeno dei commercio abusivo di borse e accessori a prima vista griffati ma in realtà tarocchi venduti lungo la Riva e sui ponti, spesso con la merce appoggiata in mezzo ai ponti che impedisce il passaggio dei pedoni, soprattutto nei giorni di grande afflusso dei turisti, che poi sono i principali clienti ai quali si rivolgono gli abusivi, solitamente senegalesi, per le borse, o cingalesi, specializzati invece nei gadget, anche se ultimamente ci sono anche marocchini.
Ieri dunque i Baschi verdi sono intervenuti nei pressi del Ponte della Pietà, dove hanno fermato alcuni venditori abusivi e hanno cominciato a sequestrare loro la merce. La vivace protesta degli abusivi però si è presto trasformata in un’aggressione - con un fuggi fuggi generale davanti agli occhi stupiti di molti turisti - tanto che un finanziere, secondo alcune testimonianze, avrebbe anche rischiato di finire in acqua a causa delle spinte ricevute da alcuni venditori che si volevano liberare dei controlli. Sul posto, in supporto, sono intervenuti anche i carabinieri della caserma di San Zaccaria. La situazione, proprio in Riva degli Schiavoni, è tesa da tempo, proprio per la presenza massiccia di venditori, contro i quali non è facile riuscire a intervenire in modo da combattere il fenomeno da un lato, e non coinvolgere i passanti - veneziani e turisti - dall’altro.
Incuranti di forze dell’ordine e vigilantes nei giorni scorsi i venditori abusivi si sono messi anche di fronte al negozio di Louis Vuitton, a San Marco, vendendo le borse taroccate della stessa Louis Vuitton.Una scelta che sembra rispondere, per così dire, anche a una strategia di marketing dato che spesso i venditori si avvicinano alla vetrina per confrontare le loro borse con quelle originale e convincere quindi i clienti del fatto che siano identiche. Gli uscieri di Palazzo Louis Vuitton cercano ogni tanto di allontanarli, ma con scarsi risultati perché i venditori non si spostano, e nei rari casi in cui lo fanno tornano dopo pochi minuti.
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