Finalmente la pioggia ma l’aria resta inquinata

Nei primi giorni del 2016 le concentrazioni di polveri sottili a livelli record Solo ieri pomeriggio hanno cominciato ad avvicinarsi al limite di sicurezza
Di Gianni Favarato
Un momento del flash mob di Legambiente davanti al ministero dell'Ambiente in occasione della riunione sull'emergenza smog, Roma, 30 dicembre 2015. Attivisti in tuta bianca con maschere antigas mostrano cartelli con alcune proposte per ridurre l'inquinamento: dai treni per i pendolari alla ciclabilità urbana,al bando dei diesel in città. ANSA/ FABIO CAMPANA
Un momento del flash mob di Legambiente davanti al ministero dell'Ambiente in occasione della riunione sull'emergenza smog, Roma, 30 dicembre 2015. Attivisti in tuta bianca con maschere antigas mostrano cartelli con alcune proposte per ridurre l'inquinamento: dai treni per i pendolari alla ciclabilità urbana,al bando dei diesel in città. ANSA/ FABIO CAMPANA

La bassa pressione atmosferica sta arrivando e ieri si sono registrate, finalmente, le prime, anche se deboli, piogge.

È solo l’inizio delle annunciate perturbazioni, unico rimedio vero per ripulire l’aria, visto che le amministrazioni locali e quella regionale non hanno voluto prendere alcuna drastica misura anti-smog, al di là delle delibere per ridurre le temperature in case private, aziende ed edifici pubblici e fermare le auto più inquinanti. Gli strati bassi dell’atmosfera sono ancora molto inquinati e ci vorrà tempo per riportare la qualità dell’aria a valori accettabili. Tant’è che, come se non bastasse, anche nei primi due giorni del 2016 sono stati superati i limiti di sicurezza giornalieri che, l’anno scorso sono arrivati a quota 91 a Mestre, 95 a Spinea e 69 a Venezia, ben sopra i 35 superamenti annui previsti dalle normative ambientali europee.

Dopo quasi un mese di allarme per le troppe polveri sottili (Pm10) nell’aria che respiriamo, le concentrazioni anche ieri erano al di sopra dei limiti di sicurezza - 50 microgrammi per metro cubo d’aria - e la qualità dell’aria è ancora pessima in città e in tutta l’area metropolitana, a cominciare da Spinea dove ieri la centralina dell’Arpav ha registato un massimo di 197 microgrammi per metro cubo d’aria.

Una tregua c’era stata, tra il 26 dicembre e il giorno di San Silvestro, grazie al maggiore rimescolamento d’aria lungo il litorale Adriatico, ma il primo giorno del 2016 è cominciato con concentrazioni allarmanti di polveri sottili.

L’1 gennaio, infatti, le centraline di monitoraggio dell’aria gestite dall’Arpav, hanno registrato una quantità media giornaliera di polveri sottili (113 microgrammi) che era più del doppio del limite di legge in via Tagliamento a Mestre, in via Beccaria a Marghera (114), al Parco Bissuola (83) e a Sacca Fisola (66). Solo dal pomeriggio di ieri - come risulta dai dati pubblicati in diretta sul sito internet dell’Arpav - le concentrazioni hanno cominciato a diminuire. In via Beccaria il massimo delle concentrazioni (172) è stato misurato alle 2 del pomeriggio di ieri; nelle ore seguenti il valore è continuato a scendere, arrivando sotto i 50 microgrammi solo nelle ore serali, grazie alla pioggia che cadeva da ore.

Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni assicurano anche per oggi una giornata di pioggia; per domani e martedì il meteo prevede cielo nuvoloso e altre possibili piogge, anche se sporadiche.

Dunque l’allarme polveri sottili sembra destinato a tornare tra qualche giorno; del resto né il governatore Luca Zaia, né il sindaco Luigi Brugnaro e quelli della Città Metropolitana hanno avuto il coraggio di fermare il traffico e controllare l’effettiva riduzione delle temperature in edifici e abitazioni.

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