Filmava il “lato B” delle donne bloccato e denunciato per molestie

Quarantenne mestrino smascherato da un agente fuori servizio nella galleria del Valecenter Il voyeur puntava una telecamerina: immortalata una cinquantina di fondo schiena femminili
Di Carlo Mion
Un'immagine d'archivio mostra alcune ragazze in bikini e in tanga, prendono il sole su una spiaggia di Cesenatico. GIORGIO BENVENUTI/ANSA-ARCHIVIO
Un'immagine d'archivio mostra alcune ragazze in bikini e in tanga, prendono il sole su una spiaggia di Cesenatico. GIORGIO BENVENUTI/ANSA-ARCHIVIO

Filma i sederi delle donne per strada. Fermato e denunciato dalla polizia. Nei guai un quarantenne di Mestre, visto da un agente fuori servizio nella galleria del Valecenter mentre seguiva una donna, con la sua telecamera puntata sul "lato B". Sequestrata la memoria della cinepresa: una cinquantina di donne immortalate, molto probabilmente a loro insaputa.

Lui è un quasi quarantenne mestrino che ha la passione, dice, di immortalare il fondoschiena delle signore mentre queste camminano. Domenica pomeriggio però mentre era impegnato e riprendere il "lato b" di una 35enne è stato visto da un poliziotto fuori servizio. L'agente ha notato il comportamento strano del voyeur che seguiva la "vittima" puntando una telecamerina all'indirizzo del sedere della donna.

A quel punto il poliziotto lo ha seguito e poi fermato. All’inizio pensava che la stesse seguendo, magari per derubarla. Capito cosa stava facendo ha chiamato la centrale della Questura. Sul posto è intervenuta una volante di Santa Chiara. I poliziotti hanno identificato l'uomo è sequestrato la scheda memoria della telecamerina. All'interno una cinquantina di fondoschiena. Difficile risalire alle donne immortalate. È stato denunciato.

Alcuni anni fa, in centro storico a Rialto, un turista romano era stato fermato e denunciato dalla polizia locale spiava le donne con il cosiddetto “upskirt”, facendo cadere a terra una borsa con un foro dove inserire la videocamera di un telefono cellulare e filmare le malcapitate. Ma non solo aveva inoltre messo uno specchietto sulla punta delle scarpe per poter guardare sotto le gonne alle donne.

Per questo il 37enne romano era stato denunciato dalla agenti che lo ha bloccato vicino all’imbarcadero della linea 2, dove era stato segnalato da una delle sue vittime. Messo al corrente del motivo per il quale lo avevano fermato, è stato controllato e trovato in possesso del borsello con annesso cellulare, all'interno del quale, da un successivo controllo, erano ancora impresse le immagini di numerose registrazioni.

Già noto alle forze di polizia per precedenti specifici, all’uomo è stato contestato il reato di molestie a sfondo sessuale. I luoghi preferiti per filmare le donne con questo nuovo metodo sono quasi sempre gli stessi, bar, fermate dei bus e della metropolitana, supermercati, uffici postali e tutti quei posti dove è possibile incontrare persone in fila e quindi più facilmente “abbordabili”.

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