Filma il figlio in mare e riprende la foca
ISOLA VERDE. Filma il figlio che pesca e immortala la foca. Pietro Ferro nel tardo pomeriggio del 12 agosto ha ripreso inizialmente per puro caso la testa di una piccola foca, forse la stessa avvistata più volte a Venezia, vicino a una barriera artificiale sul litorale di Isola Verde di Chioggia. La sua osservazione è proseguita per due ore fino al tramonto, un’esperienza condivisa con decine di altre persone che via via si sono raccolte per osservare l’animale da terra.
Il comportamento dell’animale, che appariva periodicamente in superficie per poi immergersi nuovamente per almeno cinque minuti di apnea, è stato riconosciuto dall’esperto del Gruppo Foca Monaca, Emanuele Coppola, come una tipica attività di riposo che le foche svolgono alternando brevi istanti in superficie a periodi di circa cinque minuti in apnea sul fondo, spesso riparate in piccole cavità subacquee. Questa condizione è particolarmente frequente nelle osservazioni lungo la costa ed è stata in passato scambiata per attività di pesca.
Una colonia di foche monache è attiva da qualche tempo lungo le coste croate, ma secondo gli esperti i mammiferi si spostano di parecchie decine di chilometri alla ricerca di aree più pescose. Tempo fa, come detto, erano avvenuti due avvistamenti in laguna di Venezia, prima nella zona nord, poi nei canali del centro storico, infine nella zona sud. La foca era stata chiamata Pryntyl.
Molti avvistamenti sono stati fotografati ma è stata soprattutto la descrizione del comportamento a far propendere gli esperti per l’autenticità.
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