Filma i ladri nel negozio e li mette sul web

Sottomarina. Iniziativa della proprietaria dopo il furto di un computer: «Si vedono benissimo»

SOTTOMARINA. «Ho ricevuto molte segnalazioni, ma saranno i carabinieri, ai quali ho sporto denuncia, a verificarle». Caterina Boscolo è la proprietaria del negozio di giocattoli e cartoleria “Il Tamburino”. Anche lei, come altri commercianti hanno fatto in altre zone d'Italia, ha messo su facebook le foto di chi le ha rubato della merce.

È successo venerdì scorso: approfittando della ressa pre natalizia, due giovani le hanno sottratto della merce (un computer per bambini, valore 200 euro) dal negozio. «Aiutatemi a identificarli» ha scritto. «Sono stanca», aggiunge, Caterina «ogni tanto sorprendo io stessa qualcuno che fa il furbo. Questi due, un ragazzo e una ragazza, non li ho visti, per via della confusione in negozio, ma nel filmato delle telecamere interne, si vede benissimo come aprono la scatola, si guardano attorno con circospezione, nascondono il computer nella borsa e poi se ne vanno. Ho consegnato il filmato ai carabinieri e ho messo le foto su facebook. Qualcuno ha detto che ho violato “la privacy”. Ma scherziamo? Vogliono la privacy sui furti? Che si facciano vivi, così vediamo chi sono». Il problema, infatti, è che le facce si vedono ma nessuno sembra conoscerli per nome e cognome. E, tuttavia, molti hanno detto di averli visti in altri negozi e qualcuno si spinge a ipotizzare se sono “foresti” o meno. In realtà conta poco: sempre di ladri si tratta. Ma il problema è l'identificazione. «Io non accuso nessuno», dice Caterina, «non voglio far male a chi non c'entra. Ma qualcuno li ha riconosciuti e mi ha fatto avere altre foto e informato di altre situazioni. Io ho passato tutto ai carabinieri, perché stabiliscano se le segnalazioni sono coerenti o meno. Intanto, però, ho voluto avvertire tutti di stare attenti: non è per il valore del furto, ma non si può lavorare sempre con l'angoscia che qualcuno, in pochi minuti, possa farci perdere il frutto della nostra fatica». (d.deg.)

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