Fidanzatini restano intrappolati nella Rocca
NOALE. Ieri nelle piazze di Noale, la notizia di quanto successo la sera precedente in Rocca aveva iniziato a spargersi.
Nessuna condanna, sia chiaro, ma tanto divertimento per un episodio romantico che ha senz’altro intenerito e la frase era sulla bocca di tutti: «Sono giovani, lo siamo stati anche noi». E la prima cotta, o una delle prime, poi te le ricordi per il resto della vita. Ma di certo, quanto avvenuto sabato attorno alle 23.30 ha del curioso: un ragazzino e una ragazzina, sui 13-14 anni, si sono appartati all’interno dello storico monumento, sotto le stelle, per scambiarsi delle effusioni e starsene distanti dalle iniziative legate a "Noale in fiore". Lontano da occhi indiscreti, per non essere disturbati mentre si dimostravano il proprio volersi bene. Sin qui nulla di male, se non fosse che a sera inoltrata si sono incamminati verso l’uscita. Il cancello era chiuso e da lì non potevano uscire: non si sono accorti del passaggio del custode, che li ha "intrappolati" all’interno non notando qualcosa di anomalo. Hanno iniziato a guardarsi attorno e le mura sono troppo alte da scavalcare, lo stesso dicasi il cancello, per giunta appuntito e c’era il rischio di farsi male, e di fessure per "fuggire" manco l’ombra. Uscire sarebbe stata un’impresa, o qualcosa di simile. A quel punto il giovane ha chiamato il papà che, a sua volta, ha interpellato il presidente della Pro loco Enrico Scotton raccontandogli l’accaduto. In centro storico si stavano spegnendo le luci del prologo dell’iniziativa di ieri e il genitore avrà pensato che Scotton potesse dargli subito una mano, andando direttamente in Rocca e ridare la "libertà" ai due. Per sua sfortuna quest’ultimo non aveva le chiavi ma ha provato a contattare il custode, l’unico che in quel momento le avesse. Niente da fare, a quell’ora non ha sentito la chiamata e pure questo tentativo è stato invano.
Il genitore e Scotton non si sono persi d’animo e ognuno è andato a recuperare la scala, tranquillizzando i ragazzini: così una è stata fatta passare dentro attraverso il cancello, l’altra è rimasta fuori creando una sorta di ponte. Era circa mezzanotte quanto i due morosi sono riusciti a tornare all’esterno e alla fine tutto è bene quel che finisce bene. Certo, qualche risata c’è scappata ma è anche il bello dell’amore in età adolescenziale.(a.rag.)
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