Festival Show, un successo «Sarà un evento fisso»

La piazza Ferretto così piena come quella di venerdì sera con il Festival Show, non si vedeva da un pezzo.

Ieri è arrivato anche il messaggio di ringraziamento del sindaco ai presenti nel “salotto cittadino” e a quanti hanno partecipato all'evento e offerto un contributo attraverso la Città della Speranza alle famiglie dei terremotati e specialmente ai bambini. «È stata una serata straordinaria», ha commentato il coordinatore del Festival, Paolo Baruzzo, «la nostra organizzazione unita al Comune, Vela e Camera di Commercio, ha portato davvero a un grande risultato. L'imponenza del palcoscenico, l'innovativo impianto luci e l'abile staff tecnico, ma anche il cast eccezionale, sono tutti ingredienti che hanno contribuito alla riuscita della serata, senza dimenticare la folla che ha riempito la piazza: tutto questo ha fatto del Festival l'evento più importante dell'estate».

E poi lo stage e il backstage realizzati tra piazza Ferretto e via Manin lasciando libero passaggio e attività commerciali, la logistica studiata nel dettaglio. Tra i più applauditi venerdì, sicuramente i Dear Jack e Francesca Michielin, che ha incantato il pubblico con la sua bravura.

«È stato un successo», commenta a bocce ferme l'assessore alle Politiche giovanili, Simone Venturini, «la risposta di Mestre e della terraferma sono state ottime, replicheremo, il Festival diventerà un appuntamento fisso. Si tratta di uno degli eventi che metteremo in campo, una parte dell'insieme più ampio di idee e progetti, nonostante le polemiche e nonostante a tanti non vada mai bene niente da qualche parte si deve iniziare e in questo caso è stato davvero un ottimo avvio. Adesso ripartono le Città in Festa. Grazie ai cittadini venuti venerdì e a quanti parteciperanno agli appuntamenti prossimi».

«Perfetto il Festival», commenta Doriano Calzavara, presidente di Confcommercio, «una iniziativa dedicata a un pubblico giovane e sicuramente gradita, che ha acceso la piazza, adesso però, si organizzino anche eventi dedicati magari ad altri target, alle famiglie piuttosto che agli amanti di altri generi musicali. Faccio un esempio: si potrebbe organizzare ed esportare qualche concerto della Fenice, portare in piazza un'opera lirica, un concerto jazz per gli amanti del genere, un concerto sinfonico, insomma le possibilità, volendo, sono tantissime. Programmiamo eventi che riempiano le serate della piazza fino alla Sortita in modo da accontentare tutte le fasce di età».