Feste vip con cocaina e sesso, tre arresti

Gli agenti hanno fermato un gallerista olandese, proprietario della villa incriminata, un pensionato e un italo-australiano
Di Carlo Mion

Alle feste la cocaina veniva servita all’interno di lattine di birra. Ma chi voleva mantenersi leggero poteva chiedere dell’hashish. L’offerta era varia nella casa alle Vignole dove il proprietario, un gallerista olandese, metteva a disposizione spazi e sostanze. E ogni festa poi finiva con parecchio sesso. Ma con due operazioni diverse, inserite nella stessa indagine, la polizia ha rovinato la festa arrestando due olandesi e un australiano. Due di questi residenti in città e conosciuti negli ambienti degli appassionati d’arte. Le manette sono scattate ai polsi di Costant Ferdinand Klein, 72 anni, residente in Olanda; John Bauce, (35), residente a Mestre; e Hendrikus Holtkamp; (69), residente alle Vignole.

L’operazione è stata portata a termine dagli agenti del commissariato di San Marco e dai loro colleghi della Squadra Mobile. Tutto ha inizio quando i poliziotti del commissariato raccolgono informazioni su un italiano nato in Australia, da tempo residente nella nostra città e già arrestato, nel 2008, con un paio di etti di sostanza stupefacente. Gira voce che sia tornato a trafficare droga e che si sia messo in affari con Hendrikus Holtkamp, un gallerista olandese che si è comperato una casa alle Vignole e che trascorre parte dell’anno in laguna. Chi ha dato la dritta ai poliziotti ha spiegato che l’”australiano” traffica con il gallerista sostanza stupefacente che arriva dall’Olanda. A questo punto viene coinvolta anche la Squadra Mobile, iniziano i pedinamenti e le intercettazioni.

La settimana scorsa il colpo grosso. Infatti i poliziotti sono a conoscenza che deve arrivare un carico di stupefacente dall’Olanda. Sostanza stupefacente destinata a Bauce. Seguendo lui i poliziotti arrivano al parcheggio del parco di San Giuliano. Qui Bauce s’incontra con un signore sceso da una Fiat Punto con targa Olandese. Mentre questo gli sta per consegnare delle scatole contenenti all’apparenza bulbi di tulipani intervengono i poliziotti. Fermano l’olandese. Si tratta di Costant Ferdinand Klein, 72 anni, che dichiara essere un rappresentante di fiori. I poliziotti non credono alla sua storia e aprono le scatole che contengono bulbi. Dentro ci sono dei panetti di hashish. Complessivamente vengono trovati dieci chili di “fumo”. I due vengono arrestati.

Ma la vicenda non è finita qui. Infatti all’appello manca quello che a tutti gli effetti i poliziotti ritengono sia il complice dell’”australiano” e cioè il gallerista olandese.

Giovedì pomeriggio cade nella rete dei poliziotti anche lui. Lo intercettano al Lido mentre sta cedendo alcune dosi di cocaina a un 50nne del posto. L’uomo viene perquisito come viene passata al setaccio, con l’impiego di unità cinofile, la sua abitazione alle Vignole. Nella casa e nel giardino, che durante la bella stagione ospitano qualche festa particolare, i poliziotti trovano cinquanta grammi di cocaina, due chili di sostanza da taglio e le lattine di birra svitabili che sono usate sia per trasportare la sostanza stupefacente sia per “servirla”.

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