FESTE DI LAUREA Dopo la tesi Clelia va in America / FOTO

Con la lode o anche senza ecco i neodottori di Ca' Foscari e dello Iuav

VENEZIA. Sentirsi chiamare “dottore” dopo un intenso periodo di studio è una bella soddisfazione, anche per chi sa che il giorno della laurea è solo un nuovo punto di partenza.

Per tutto il mese di ottobre, Venezia si è riempita di giovani studenti con la corona d'alloro, attorniati da amici e parenti giunti in laguna per complimentarsi con i neo-dottori. Luca Cason, di Treviso, e Clelia Maria Dri, di Pordenone, hanno festeggiato in una giornata di sole, prestandosi agli immancabili scherzi degli amici, alla letture dei papiri e al tour di bacari per le calli: tutti “rituali” che, in occasioni come questa, non possono mancare. Luca, 25 anni e ormai “ex” studente di Ca' Foscari, ha finito il suo percorso di studi guadagnando un ottimo 110 e lode nella specialistica di “Economia e finanza”. «Adesso mi piacerebbe lavorare in banca, in particolare nella gestione dei crediti e del risk management – spiega – Fra un po' inizierò a mandare in giro curriculum sperando che qualcuno mi chiami, ma se non dovessi trovare un posto qui in Italia, sono disposto ad andare all'estero».La ventiduenne Clelia Maria Dri, invece, non vedeva l'ora di laurearsi alla triennale di lettere, indirizzo “Scienze del testo letterario”, per volare negli Stati Uniti, come bene hanno fatto notare le sue amiche nel cartello che le hanno appeso al collo dopo la discussione. Anche per lei, un meritato 110 e lode. «Trascorrerò un semestre di studio ad Atlanta, in Georgia, grazie a uno scambio promosso dall’università Ca' Foscari – racconta contenta – Voglio diventare scrittrice o saggista, lavorare nell'editoria e so che qui in Italia non è semplice. In questo momento vedo davanti a me solo gli States, poi si vedrà».

Argomenti:feste di laurea

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia