Festa per 200 scambisti in un hotel di Noventa: tuonano gli albergatori
Proteste contro la serata hot che ha coinvolto 100 coppie. La categoria si dissocia: «Becero sfruttamento sessuale». La festa si è consumata sabato notte in gran segreto: tam tam sul web
NOVENTA. Festa per scambisti in un hotel di Noventa di Piave, insorgono gli albergatori della cittadina. La festa si è consumata sabato notte in gran segreto. Un ritrovo maturato in rete con mail e chat che ha avuto come epilogo la serata in questa struttura rimasta segreta se non alle circa 200 persone ospitate in 100 camere, tra i 30 e i 50 anni, rigorosamente coppie di ampie vedute. Prima la cena con il catering, poi i bagordi con tanto di scambi di effusioni e anche molto di più tra le varie coppie. Ma questo naturalmente è rimasto nel chiuso delle stanze, perché cena e ritrovo sono stati all'insegna del rispetto del pudore.
Gli inviti erano comunque strettamente personali e legati ad società in Internet che ha curato l'organizzazione e affittato la struttura ricettiva che ha acccettato senza particolari problemi la festa. Il consigliere provinciale del Pdl, Andrea Tomei, è stato informato della serata che pareva dovesse precedere poi una giornata di ritrovo alla laguna del Mort tra Eraclea e Jesolo, famosa anche per questo genere di ritrovi senza veli e all'aria aperta. «Verificheremo cosa è accaduto - commenta Tomei - ma abbiamo già raccolto le proteste di alcuni albergatori indignati. Possiamo comprendere una festa privata, ma certo ci vogliono anche dei limiti e controlli.
Quanto alla spiaggia del Mort, sappiamo della volontà del Comune di Jesolo di darla in gestione ad un'associazione naturista ufficiale, ma evidenziamo che il passaggio alla trasgressione è molto breve e sarà facile perdere il controllo della situazione». Gli albergatori storici di Noventa, che ha oltre 500 posti letto, addirittura più di San Donà, appaiono preoccupati. «Il volere a tutti costi battere cassa, - protestano - non può sacrificare la conduzione di una struttura ricettiva alla deontologica osservazione delle norme di legge, di etica e morale cristiana. Quello che si è consumato, altro non è che la becera e squallida attività sessuale, anche se non sfruttata coercitivamente. Mai come in questi ultimi tempi, - concludono - si è visto un disgregarsi di valori. Il volere cavalcare questi eventi, al solo scopo economico, non può trascurare l'aspetto interiore della persona e la moralità. Ci dissociamo da questo genere di attività e feste al solo scopo di lucro e per divertimenti puramente corporali, come abbiamo fatto parallelamente anni fa quando avvenivano le truffe ai danni di persone, e specialmente gli anziani, nelle feste organizzate per le vendite di utensili da cucina, multiproprietà, computer, feste che si organizzano ancora purtroppo negli hotel, e che noi albergatori abbiamo sempre combattuto».
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