Festa grande a Rialto per la regata della Befana
VENEZIA. Il “Timbro” fa il bis. Seconda vittoria consecutiva nelle mascarete dell’Epifania per Gianni Colombo detto «Timbro», la marantega più veloce ai remi nella 36esima Regata delle Befane. Gran folla, in Riva del Vin e sul ponte di Rialto ad applaudire gli attempati atleti della Canottieri Bucintoro, che si sono sfidati ieri mattina nella regata su mascarete a un remo. Applausi e vin brulè – distribuito dalle Pink Lioness, le donne in rosa arrivate a bordo del Dragon boat – insieme a dolci e cioccolata calda e alla rivista della più che secolare società di canottaggio che ha sede nei Magazzini del Sale alle Zattere, calze ai bambini dalla società Rialto Mio. Partenza in leggero anticipo, ore 11 del mattino da palazzo Balbi.
Le mascarete in formazione, con a bordo i regatanti – molti ultrasettantenni – travestiti da befane. Colombo, vincitore dell’edizione 2013, prende subito la testa. Si voga in favore di corrente, il percorso di circa 700 metri dalla Volta de Canal a Rialto viene coperto in meno di dieci minuti. Anche quest’anno duello a due tra Colombo e il buranello «Specenè», al secolo Giovanni Rossi. Stesso ordine d’arrivo dell’edizione scorsa, ma stavolta il vantaggio di Colombo è notevole, più di una barca al traguardo. La festa e la consegna delle bandiere sul pontiletto d’arrivo. Il contestato approdo del Magistrato alle Acque teatro nell’agosto scorso dell’incidente mortale costato la vita a un professore tedesco in gondola. Doveva essere rimosso invece è ancora lì, ieri affollato di appassionati.
Non si vedono le autorità, per il Comune c’è soltanto il capogruppo leghista – e presidente del coordinamento di voga alla veneta – Giovanni Giusto. Giudice arbitro il veterano, «re del remo» e campione della Storica Giuseppe «Bepi» Fongher, insieme all’Avvocato civico Giulio Gidoni. Grande festa e applausi all’arrivo della sfida in costume da befana, ripresa come sempre da fotografi e tv di mezzo mondo.
C’erano più turisti curiosi che veneziani, ma anche questo, secondo Giusto, è un modo per tenere viva una tradizione, quella della voga alla veneta, sempre più minacciata dai motori, dal moto ondoso e dall’indifferenza delle istituzioni. Dunque, primo posto per Gianni Colombo detto «Timbro», marantega numero uno dell’Epifania 2014. Bandiera bianca e secondo posto per Giovanni Rossi detto «Specenè», poi gli altri concorrenti: Roberto Palmarin «Principe», Alessandro Pecile «Spin» e Agostino Conte «Foca».
La regata delle Befane è stata la prima sfida remiera – anche se anomala – dell’anno 2014. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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