Festa e mega-multa «Mi perseguitano»
Multa da cinquemila euro, ancora colpito Marco Lo Faro per le sue feste al White Club di via Monte Popera.
Il biltz di sabato scorso di polizia locale e carabinieri in occasione di una festa di studenti delle superiori ha accertato la mancanza di autorizzazioni ad aprire il club e organizzarvi eventi: cinquemila euro di sanzioni che si aggiungono alla sanzione da mille della notte di Halloween per una pubblicità non consentita, trattandosi di un club, attraverso dei volantini.
Il Comune, con l’assessore alla sicurezza Oliviero Leo, aveva annunciato la linea dura nei confronti di queste feste pubblicizzate in rete che inneggerebbero al bere. Lo Faro, organizzatore di eventi, salito agli onori delle cronache dopo aver promosso feste gay-lesbo, subìto attentati contro i suoi locali, promotore di uno spettacolo a luci rosse addirittura sul monumento a Giannino Ancillotto in piazza Indipendenza, dove si era spogliata una ragazza la scorsa estate, è incappato ancora nei controlli, ma con il suo legale minaccia reazioni eclatanti.
«Se la sanzione non mi verrà tolta entro martedì», dice, «mi lego davanti al Comune. Questa è una persecuzione nei miei confronti perché ho tutte le autorizzazioni richieste e sono perfettamente in regola come dimostrano gli atti. Io do fastidio a qualcuno e questo è il vero problema. Ma sporgerò querela al più presto».
Il suo legale, l’avvocato Giuseppe Muzzupappa, è sulla stessa linea: «Faremo ricorso immediato contro questa sanzione che denota una forma di persecuzione verso il mio assistito il quale cerca solo di lavorare e avviare un’attività che ha regole precise che lui ha rispettato». (g.ca.)
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