Festa democratica al via tra dibattiti e congresso
MESTRE. Si apre venerdì la Festa Democratica di Mestre, che si svolgerà nel campo sportivo di Zelarino, l’unica rimasta della terraferma, visto che quest’anno dopo una lunga tradizione, non si sono svolti gli storici appuntamenti di Marghera e Campalto. Ieri, nella sede del Pd di via Cecchini, il capogruppo Claudio Borghello, assieme al consigliere comunale Gianluca Trabucco, al consigliere Gabriele Scaramuzza e ai rappresentanti dei circoli di Mestre centro, Carpenedo, Chirignago-Zelarino e dei Giovani Democratici, hanno illustrato il programma dell’evento, che prevede momenti di svago, ma anche di approfondimento sociale e politico.
Arriveranno due ministri del governo Letta, il padovano Flavio Zanonato e il ministro per l’integrazione Cécile Kyenge, che parlerà della civiltà della convivenza con il sindaco, Giorgio Orsoni e la parlamentare Pd Delia Murer. Tante voci del fermento interno al Partito Democratico che si prepara al congresso.
Ritorna, naturalmente, la gastronomia nei due ristoranti, quello di pesce e quello di carne e griglia, il bar, i concerti, non solo di liscio, ma anche dedicati ai giovani. Non sono stati ritoccati all’insù i prezzi, ha fatto notare Trabucco, fermi da tre anni, se non qualche centesimo di euro il caffè o forse l’amaro, ma per il resto, i piatti principali costeranno tanto quanto l’anno passato, proprio per andare incontro alle famiglie. Anche per questa edizione la Festa aderisce al progetto di Mag Venezia, dunque saranno utilizzati piatti di porcellana, bicchieri di vetro e posate di ferro, per non consumare plastica e pesare sulla natura.
Due i filoni attorno ai quali si concentrerà la riflessione politica. Il filone congressuale, tra gli invitati Giuseppe Civati e Gianni Cuperlo, nonché il segretario organizzativo del Pd nazionale Davide Zoggia, ed il filone legato ai temi economici e del lavoro. In programma dibattiti di attualità, con il ministro Zanonato, per l’appunto, ma anche serate più locali, come quella che vedrà accesi i riflettori sul tema della “sicurezza” in città, al quale parteciperà il vicesindaco, Sandro Simionato. A chiudere la festa (il 2 settembre) ed aprire quella dei giovani democratici, sarà il ministro Kyenge, che parlerà di un argomento delicato come quello dell’integrazione e della convivenza. «Riteniamo che questa festa», spiega Borghello, «abbia un livello più alto di quelle organizzate finora e ci auguriamo che, vista la crisi e il fatto che molta gente è a casa, in tanti possano partecipare». L’invito è stato mandato a tutti - è stato precisato ieri - compreso a Renzi, che però non ha ancora risposto se parteciperà. «La presenza di Zoggia non era scontata», ha detto Borghello, «è una delle figure più vicine ad Epifani, perciò farà il punto su cosa significa organizzare un congresso e trovare la giusta rotta congressuale». Un’unica festa a Mestre perr ottimizzare forze ed energie, anticipata rispetto alla data di settembre.
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