Ferrovia per Rovigo treni puntuali ma sovraffollati
CHIOGGIA. La linea ferroviaria Chioggia-Rovigo in ottobre ha registrato una puntualità del 96%. Il dato, rilevato da una società terza e depurato dei fattori esterni, è stato comunicato giovedì scorso al presidente di Sistemi Territoriali, Gian Michele Gambato, che il 27 novembre sarà a Chioggia, in commissione Trasporti, per rispondere punto su punto a tutte le lamentele segnalate negli ultimi mesi dai pendolari e per spiegare da cosa dipendono i disservizi. A giorni Gambato incontrerà anche un consigliere comunale di Adria e il deputato del Pd Diego Crivellari per gli stessi motivi.
Gli utenti della tratta lamentano le continue cancellazioni di corse e le sostituzioni con pullman che impiegano più tempo e fanno perdere a volte le coincidenze. «Ci sono stati in effetti dei problemi sulla linea», spiega Gambato, «in un paio di casi sul rotabile, nella maggior parte dei casi le soppressioni sono dovute a problemi infrastrutturali. Abbiamo rotabile di scorta e personale di scorta, ma è chiaro che se all’ultimo manca il capostazione il treno non può partire. In un altro caso si è rotto un piede e il treno non poteva circolare. In quei casi si è costretti a ricorrere ai pullman sostitutivi. Gli utenti lamentano un deficit di comunicazione, ma chi svolge il servizio di solito non ha problemi a informare per tempo quando sono assenze per malattia del personale o manutenzioni, i problemi arrivano quando i guasti o le assenze sono improvvise».
Nella commissione del 27 novembre Gambato arriverà a Chioggia con un dossier completo con ogni singola casistica. «Ho appena ricevuto i dati sulla puntualità di ottobre», spiega il presidente di Sistemi Territoriali, «rilevata sulla base dell’esercizio (ritardi dovuti all’operatore e non a cause esterne) e la tratta Chioggia-Rovigo si attesta al 96%. Il problema del sovraffollamento non esiste. In tutte le linee esiste un giorno (solitamente il lunedì nell’andata e il venerdì nel ritorno) in cui l’affluenza aumenta con gli studenti universitari. La tratta ha nella normalità una carrozza (70 posti a sedere, 60 in piedi). È successo una volta che all’arrivo siano stati registrati 132 passeggeri. Se poi si contano valigie e trolley la densità sembra maggiore. Abbiamo aggiunto in quel caso una seconda carrozza, ma nella normalità non serve perché è una tratta a bassa affluenza, infatti non ho ricevuto segnalazioni dagli utenti in tal senso».
Da qualche settimana i pendolari hanno iniziato a mandare mail per segnalare i disservizi direttamente a Gambato. «Nessuno si diverte a fare dispetti», precisa, «i nostri obiettivi sono ottenere il massimo della puntualità, il massimo dell’efficienza e il massimo della soddisfazione dell’utenza. Lavoriamo per questo, poi si sa gli imprevisti possono sempre capitare. Sono disponibile al confronto, a breve ci saranno tre occasioni».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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